Bere caffè e limone al mattino non fa bene. Sono tanti i siti internet che sostengono il contrario. Sarebbe, infatti, un rimedio naturale per far passare il mal di testa. Si sostiene che la caffeina avrebbe un effetto vasocostrittore perché allargherebbe i vasi sanguigni che sono la causa principale del mal di testa. Il limone, invece, contiene acido citrico che salifica questa sostanza aumentandone il suo assorbimento a livello intestinale. Questo composto andrebbe bevuto appena si inizia ad avvertire il mal di testa. Va preparato con una tazza di espresso ristretto all’interno della quale vi si spreme mezzo limone. Dopo averlo bevuto l’emicrania sarà alleviata e si eviterà di assumere farmaci. Si tratta di una combinazione vincente che, al di la del gusto della bevanda dovuto anche alla presenza del limone, aiuta a sbarazzarsi del fastidioso dolore davvero molto in fretta.
Niente di più falso e vi spieghiamo perché.
1. La preparazione di questa miscela non si basa su dati scientifici. Potrebbe esserci anche qualche contraddizione. In alcuni casi, infatti, il consumo di caffeina è stato collegato all’emicrania. Abbinarla per esempio ai farmaci può amplificare gli effetti di questi ultimi. Aggiungiamo che il limone non porta alcun beneficio in tal senso. Gli oli essenziali presenti nel limone hanno la capacità di risolvere a volte i problemi digestivi.
2. Una cosa è certa: la caffeina non è una panacea per il mal di testa. Quando la vasodilatazione è la causa del dolore, è probabile che lo inverta favorendo la vasocostrizione. A dosi elevate, infatti, questa sostanza accentua la tensione muscolare e quindi si avverte il dolore.
3. Secondo uno studio americano pubblicato sulla rivista The American Journal Of Medicine, bere più di tre tazze di caffè al giorno aumenta il rischio di sviluppare un’emicrania.
4. Caffè e limone possono avere effetti pericolosi sulla mucosa intestinale. Mescolarli può essere molto aggressivo. Si possono provocare disturbi digestivi. Il succo di limone risulta irritante per la mucosa orale.