Si va incontro a tremori, spossatezza, dolore di pancia, sudore freddo, nausea a volte seguita da vomito. Sono alcuni sintomi della congestione. Bere acqua ghiacciata dopo mangiato, infatti, provoca un blocco digestivo. Si riconosce proprio da alcuni sintomi quali brividi, dolori addominali e senso di svenimento.
Quali sono i benefici dell’acqua ghiacciata?
Anche se esistono ancora pochi studi a riguardo i benefici dell’acqua ghiacciata sarebbero diversi tanto da mettere in atto vere e proprie terapie. Migliora, infatti, la circolazione sanguigna e la qualità del sonno. Aumenta i livelli di energia e riduce l’infiammazione corporea. Gli atleti che si immergono in acqua fredda dopo un allenamento, per esempio, hanno meno probabilità di essere colpiti dai dolori muscolari.
A cosa fa male?
Altera lo stato degli alimenti. Rende più difficile la digestione. Genera il rischio di congestione. Altera la capacità digestiva di stomaco e intestino. Cambia lo stato degli alimenti ingeriti. Alcuni cibi come i grassi si solidificano. Dutrante i pasti provoca gonfiore addominale.
Cosa succede a chi beve troppa acqua?
Il sangue si diluisce troppo. In questo casi ci corre il rischio di alterare la concentrazione di sodio e potassio che sono i due minerali fondamentali per l’organismo e per la sua corretta idratazione. L’eccesso di acqua porta iperidratazione. Questa patologia riduce la capacità dell’organismo di espellere l’acqua. Si ha quindi la tendenza a trattenerla. Quando l’iperidratazione è rapida si hanno vomito e difficoltà di equilibrio. Quando peggiora insorgono confusione, convulsioni o coma. L’assunzione di acqua deve essere limitata.
Quali cibi combattono la congestione?
Dopo che la temperatura corporea si è ristabilita è consigliato bere a piccoli sorsi liquidi tiepidi e comunque vanno assunti a temperatura ambiente. Buona in questi casi e acqua con camomilla. Quando si manifestano forti dolori di stomaco è bene che per qualche tempo si segua un regime alimentare leggero. In questi casi occorre evitare cibi grassi o fritti perché sono più difficili da digerire.
La cannella fa bene alla glicemia?
Uno studio ha dimostrato che 2 grammi al giorno di cannella insieme ad un’alimentazione equilibrata danno effetti positivi sui livelli di glicemia ma anche sul controllo della pressione arteriosa. Contiene l’aldeide cinnamica e per questo la cannella svolge azione anticoagulante ed antitrombotica. Inibisce il rilascio di acido arachidonico che è una molecola importante della risposta infiammatoria. La cannella protegge anche il sistema cardiovascolare.