Cosa succede a chi mangia fiori di zucchine con la glicemia a 150? Ecco le 10 proprietà per la salute

In un etto di fiori di zucchine si trovano 94 grammi di acqua ed ancora proteine (2) e zuccheri (0,5). Non hanno carboidrati né colesterolo. Attenzione però quando questo è a 200. Il suo valore massimo, infatti, è 190 e non più 200 o 220 come molti pazienti ancora oggi credono.

Quali cibi fanno bene al colesterolo?

Secondo una recente ricerca scientifica, pubblicata sull’autorevole rivista Maturitas, introducendo nella dieta circa 25 milligrammi al giorno di licopene si potrebbero ridurre anche del 10% i livelli di colesterolo cattivo. Il licopene è un carotenoide che dona il colore rosso. Si trova in grandi quantità nel pomodoro maturo ma anche nel melone e nel pompelmo rosa. Per abbassare il colesterolo si consiglia di evitare le fritture. Non assumere gli zuccheri aggiunti e non eccedere con i grassi di origine animale. Chi beve il latte dovrebbe assumere quello scremato mentre per condire va utilizzato olio extra vergine di oliva. Dare spazio alle fibre che si trovano in abbondanza nella frutta e nella verdura.

Quando mangiare le zucchine fa male?

Quando contengono le cucurbitacine. Queste sono delle sostanze amare velenose che si formano all’interno. Servono a proteggere la pianta da predatori e insetti. Quando queste sostanze vengono ingerite provocano crampi addominali, nausea, vomito e diarrea. A maggiore rischio sono i bambini e le persone anziane. La presenza di questa sostanza conferisce alla zucchine un certo sapore amaro. Ecco perché bisogna evitare di mangiarle quando presentato questo sapore.

Quante zucchine mangiare durante il giorno?

Le zucchine si possono prendere anche 2 volte al giorno. Unica accortezza è di non superare i 200 grammi per porzione. Le zucchine sono la verdura con il minor apporto calorico che esista. 100 grammi contiene 16 calorie. Questo grazie alla quantità di acqua che che ammonta al 94% al peso totale. Si potrebbero portare a tavola anche tutti i giorni. Apportano una buona quantità di potassio e per questo sono altamente diuretiche. Il loro basso indice glicemico le rende un alimento adatto ai diabetici.