Chi ha il colesterolo non dovrebbe mangiare il prosciutto. In un etto si possono avere fra 50 e 60 milligrammi di colesterolo. Chi vuole mangiarlo deve prendere alcune precauzioni. La prima e più importante riguarda la quantità che se ne può mangiare. Non bisogna esagerare. Il consiglio è di rimuovere il grasso dalle fette di prosciutto crudo prima di mangiarlo.
Il prosciutto fa aumentare il colesterolo cattivo?
Le carni lavorate e stagionate, come il prosciutto, sono a rischio per chi ha il colesterolo cattivo elevato. In alcuni casi, per esempio, il prosicutto crudo può avere fino a 75 milligrammi di colesterolo. Uno studio ha rilevato che mangiare 50 grammi di carne lavorata al giorno aumenta il rischio di cancro del colon-retto del 18%. Il prosciutto affettato dal banco gastronomia, la salsiccia o la pancetta sono tre esempi di carne di maiale lavorata. Un altro studio pubblicato dall’American Heart Association ha rilevato che gli uomini che mangiano quantità moderate di carne rossa lavorata, come il prosciutto, possono aumentare il rischio di insufficienza cardiaca e morte per insufficienza cardiaca. Un terzo studio, infine, pubblicato su BMC Medicine ha analizzato i dati di mezzo milione di uomini e donne e ha trovato un legame tra carne lavorata, che include prosciutto, e malattie cardiovascolari e cancro. I ricercatori hanno scoperto che più carne lavorata si mangia, più si muore giovane. Bisogna limitare la quantità di grassi saturi e non superare i 15 grammi al giorno.
Quali salumi mangiare con il colesterolo alto?
Anzitutto va detto quali non bisogna mangiare. Vanno eliminati gli insaccati ad elevato tenore in grassi saturi. In particolare la salsiccia e la mortadella. Gli affettati magri soi possono mangiare ma nelle corrette quantità e frequenze. Si possono mangiare senza esaherazione quindi prosciutto cotto, crudo, speck sgrassati oppure bresaola, affettato di tacchino o pollo. Per le persone che soffrono di colesterolo alto il migliore salume è la bresaola. E’ uno dei salumi più magri in assoluto, poiché contiene una bassissima percentuale di lipidi e grassi saturi. Ecco perché la bresaola trova sempre posto all’interno di numerosi schemi alimentari ipocalorici proposti.
Quali sono i benefici del prosciutto?
E’ una fonte di proteine facilmente assimilabili. Contiene le vitamine B e D. Aiuta ad alleviare lo stress. il prosciutto crudo contiene una grande quantità di minerali ed in particolare lo zinco che migliora la capacità di attenzione. L’importante è non esagerare nel mangiarlo. La dose consigliata è di 60 grammi, una o due volte alla settimana.