Se vuoi vedere il comune più bello della Sicilia che risale al sesto secolo ecco la località che devi subito visitare

I suoi abitanti sono appena 1.717 e si estende su una superficie di 113,35 chilometri quadrati. Si trova nel palermitano e la sua festa patronale si tiene il 24 agosto. All’interno di questo comune abitano 841 famiglie. Il reddito medio si aggira intorno ai diecimila euro e l’età media degli abitanti è di circa 48 anni.  Stiamo parlando di Geraci Siculo che fra i suoi luoghi di interesse ha un Castello. Tra i suoi piatti caratteristici invece, è da gustare  la“pittrina ca fasola” che è castrato al sugo con fagioli verdi locali.

Un po’ di storia

Il comune di Geraci Siculo ha origine nel sesto ottavo secolo durante la dominazione bizantina. Nel’840 viene conquistato dai musulmani durante l’arrivo in Sicilia. Con l’arrivo dei Normanni il comune di Geraci diventa capitale dell’omonima contea. Nel 1252 va nelle mani dei Ventimiglia. Ancora oggi l’ultimo ramo rimasto, quello di Monteforte, continua ancora ad interessarsi delle sorti del paese. Negli ultimi secoli il comune di Geraci vive una vita politica e amministrativa identica a quella di tanti altri Paesi della Sicilia.

Il Castello di Geraci

A dominare Geraci, sperduto e romantico borgo del palermitano, ci sono i ruderi del Castello dei Ventimiglia. Si erge sopra una massiccia roccia arenaria. All’interno gli ambienti avevano una distribuzione militaresca. Niente lussi ma solo possibilità di difendersi anche da lunghi assalti. Il Castello sarebbe stato costruito in età bizantina. I Normanni lo hanno trasformato per le loro esigenze militari. Durante il periodo degli Aragonesi e dei ventimiglia si trasforma in una vera fortezza militare. Durante questi anni si ha la chiusura del perimetro urbano con delle grandi porte che ancora oggi si intravedono. Oggi del Castello sono rimasti gli angoli mozzati delle torri, le feritoie, le cisterne vuote e la chiesetta di Sant’Anna.

Tanti i divertimenti che offre il borgo. Passeggiate, trekking, escursioni naturalistiche in montagna, birdwatching. Le montagne che lo circondano sono incise da profondi canaloni e presentano guglie rocciose, canyon. Spettacolare quello di Gonato che si trova sul versante di Castelbuono e Geraci. In questo canyon vive il raro avvoltoio capovaccaio. Sulle montagne vive la rara orchidea dactylorhiza, che fiorisce tra marzo e maggio. Per chi ama la montagna sono splendide le faggete delle Madonie. A nord di Geraci si estende un bosco di sugheri che è unico in Sicilia.

Da non perdervi la “pittrina ca fasola”

Fra i prodotti che offre Geraci, oltre alla pittrina ca fasola, ci sono gli squisiti sasizunedda e le polpettine di carne tritata avvolte in foglie d’alloro. Da gistare anche la tuma con le acciughe e quella con lo zucchero. Squisito il ragù di castrato con cui si condiscono i primi piatti. E poi i maccarruna di casa, una pasta fresca che assomiglia a grossi bucatini.

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