La granita, fresca e perfetta da gustare d’estate sotto il sole, rappresenta il dolce per eccellenza della cucina siciliana. Ha una consistenza granulosa ed è considerata la progenitrice del gelato.
Le origini della granita
Le origini della granita affondano nella tradizioni siciliana, che ha dato vita a numerose storie; tuttavia, sembrerebbe l’unione della cultura araba e di quella siciliana ad aver contribuito alla nascita di questo prodotto, considerato, inizialmente, come un vero e proprio pasto.
Gli arabi avrebbero portato con loro il tradizionale sherbet, una bevanda freddissima composta dalla neve caduta durante i mesi invernali sui monti siciliani e conservata nelle grotte artificiali o naturali, le niviere. Qui la neve veniva grattata ( per questo la granita in siciliano veniva indicata con il termine rattata ) e aromatizzata con sciroppi di frutta, prevalentemente limoni, mandorle e arancia, o di fiori.
È nel Cinquecento, però, che nasce la vera e propria granita, morbida e cremosa, che veniva accompagnata dal pane fresco e croccante, oggi, invece, sostituito dalla famosa brioscia cu tuppu, pasta all’uovo e dalla forma circolare con una pallina posta nella parte superiore, unita alla panna fresca. Inoltre, la sua nuova consistenza era resa possibile dalla mantecazione all’interno di un pozzetto, che manteneva la granita cremosa e soprattutto fredda.
Ma altrettanto importante sarebbe la paternità, attribuita a Francesco Procopio dei Coltelli, cuoco del XVII secolo, la cui ricetta e storia oggi si conserva presso il Museo “Casa del Nespolo” di Aci Trezza, famosa località siciliana della famiglia dei Malavoglia, la cui storia è narrata da Verga.
Dove mangiare la migliore granita
Nella zona orientale della Sicilia, quella del Messinese in particolar modo, si è mostrato un interesse particolare, continuando a guardare alla granita come una tradizione da preservare e custodire gelosamente nel tempo. Una delle granite più buone è possibile mangiarla a Sant’Agata di Militello (ME), presso la pasticceria Campidoglio, a conduzione familiare dal 1964. Qui, oltre alla vasta gamma di prodotti tipici, sarà possibile degustare i vari gusti delle granite prodotte: dalla classica al limone a quelle più particolari come quella ai gelsi e alla gianduia.
Dal 2006 la granita siciliana, nelle sue più incredibili varianti, fa parte dell’elenco dei prodotti agroalimentari della tradizione siciliana. Mentre alla granita di origine messinese nel 2016 è stato assegnato il marchio De.Co. (denominazione comunale).
Cosa vedere a Sant’Agata di Militello
Numerose sono le tradizioni di questa località. Il Patrono è san Giuseppe che si festeggia il 19 marzo e la seconda domenica di agosto. La prima domenica dello stesso mese, invece, si tiene la processione sulle barche di Maria Santissima del Mare. La prima domenica di luglio si tiene la Fiera Storica che è una delle manifestazioni fieristiche più importanti in Sicilia con oltre 500 stand espositivi.