Se vuoi vedere la città siciliana costruita dentro la roccia ecco dove devi andare

Sperlinga si trova in provincia di Enna, la cui storia risale al 1597, quando re Filippo II concesse a Giovanni Natoli di diventarne principe. Tuttavia, le prime attestazioni che confermano che il territorio fosse già abitato risalgono a 4000 anni fa.

Il suo nome è infatti di origine greca, ma deriva dal latino “spelunca”, che significa proprio grotta, per ricordare la particolarità della città quasi del tutto costruita all’interno della roccia.

Il Castello rupestre

Tra luoghi di interesse presenti a Sperlinga, vi è il castello rupestre, ricavato da un unico monolite. La sua costruzione si fa risalire al XIII secolo, con i normanni, come attesta, per esempio, Michele Amari che individuò dei documenti nei quali si parla della resistenza delle truppe angioine, capeggiate da Pietro de Alemanno, all’interno del castello per oltre un anno: questo fu reso possibile perché Sperlinga fu l’unica fortezza a non ribellarsi ai francesi, a spiegazione del celebre motto “quod siculis placuit sola Sperlinga negavit” (la sola Sperlinga negò ciò che piacque ai Siciliani). Oggi il castello è stato rivisitato come sede astronomica e da qui è possibile seguire le evoluzioni del sole in occasione dei solstizi d’inverno e d’estate.

La dama dei Castelli

Inoltre, a metà agosto, in occasione della ricorrenza dello scoppio della guerra dei Vespri Siciliani, si ricostruisce il momento dell’assedio del castello da parte degli angioini con un corteo a cui partecipano dame, sbandieratori, musicisti e figuranti. Giunti ai piedi del castello, si esibiscono nella lotta, mentre un cantastorie racconta il fatto storico. Alla fine della serata, viene eletta la Dama dei Castelli. Intanto, per le vie del centro storico, si continua a respirare aria medievale, grazie alla possibilità di degustare prodotti tipici di Sperlinga, tra cui il famoso “tortone”, un dolce rustico e preparato con la pasta di pane, fritta in olio e cosparsa con zucchero e cannella.

Le “frassate” di Sperlinga

Sperlinga è un paesino dall’anima molto vitale, che regge la sua economia principalmente sull’allevamento e sull’agricoltura. Ma importante è la lavorazione delle cosiddette “frassate”, tappeti lavorati a mano per mezzo di vecchi telai in legno. Spesso viene allestito un’area di lavorazione all’interno del castello per mostrarla ai visitatori.

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