In questa località siciliana i fabbri fanno un’opera d’arte all’anno: ecco qual è

San Marco d’Alunzio, un piccolino paesino immerso nella natura dei Monti Nebrodi, è un connubio di storia, una storia lunga circa 2500 anni. È stato insignito del titolo di Borgo dei Borghi, ma ha ottenuto anche dalla Guida Verde Michelin una stella perché considerata località da visitare e due stelle per l’interesse in campo internazionale. Del resto, San Marco d’Alunzio è sì una piccola realtà di provincia, ma è sede di: 22 chiese, 4 musei, 4 biblioteche, oltre a conservare le rovine del tempio di Ercole e il castello normanno.

Nel suo sottosuolo si trova un particolare marmo, di colore rosso e ricco di venature di colori tenui, venduto pure all’estero. Tanti sono i monumenti che nel centro storico sono stati rivestiti con il marmo rosso, tra cui la fontana costruita nel 1897, che si trova in quella che un tempo era l’agorà.

La grande fortuna di San Marco d’Alunzio è però nell’anima sempre viva e attiva dei suoi abitanti, che riescono a mantenere vive le tradizioni del passato e ciò è testimoniato dal grande trasporto con cui festeggiano le feste di San Marco, San Nicola e San Basilio, celebrate dal 30 luglio al 2 agosto: i festeggiamenti iniziano giorno 30 con le festa folkloristica l'”Entrata d’addauru”: i ragazzi del paese ornano i rami di alloro con nastri, soldi e foulard, che portano in processione il giorno dopo, insieme ai santi Marco e Nicola fino all’antico monastero.

La stessa sera del 31, la vara di San Basilio viene fatta uscire dalla sua chiesa per essere portata alla Chiesa Madre, impiegando ben due ore per raggiungerla: la vara, infatti, procede con un movimento avanti e indietro, perché gli abitanti di San Marco d’Alunzio credono che, durante questo passaggio, il santo faccia i miracoli. Il 2 agosto, infine, il santo viene portato in spalla tra le vie del paese sotto il sole, rendendo il percorso ancora più difficoltoso, mentre seguono da dietro i fedeli con dei ceri alti accesi.

L’Iron festa con i fabbri di tutta l’Italia

Nei giorni successivi, dal 5 al 7 agosto, si tiene l’Iron festa, organizzata dall’associazione italiana Fabbri d’Autore, un evento a cui partecipano fabbri provenienti da tutto il mondo per realizzare nei tre giorni una vera e propria opera d’arte all’interno del centro storico proprio di San Marco d’Alunzio. Dopo i due anni di stop a causa delle restrizioni dovute al covid 19, la manifestazione ritorna con il tema della “resilienza”: gli artisti dovranno realizzare un’opera che soddisfi le caratteristiche della tenacia con cui l’uomo resiste di fronte alle difficoltà. E quale materiale è più vicino e pertinente alla resilienza se non proprio il ferro? Da giorno 5 i partecipanti avranno modo di sistemarsi e mettere in mostra le loro sculture già pronte, per cominciare solo l’indomani con la forgiatura dell’opera in concorso. Il tutto allietato da spettacoli e conferenze.

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