Non mangiare l’anguria dopo aver bevuto l’acqua: ecco cosa succede

L’anguria è sicuramente uno dei frutti tipici dell’estate, nonchè uno dei più venduti e consumati durante la bella stagione, immancabile nelle giornate più torride e nei luoghi legati alle vacanze, grazie soprattutto ad un importante apporto di acqua, che costituisce oltre il 90 % del peso specifico del frutto. L’anguria, chiamata anche cocomero o melone rosso (in inglese non a caso si chiama watermelon) risulta essere un frutto decisamente “sano” e leggero per via di una composizione che ben si sposa ad essere consumato sia come frutto tradizionale, ma anche come snack tra un pasto e l’altro. Ma cosa succede se mangiamo l’anguria dopo aver già benvuto poco prima?

Non mangiare l’anguria dopo aver bevuto l’acqua: ecco cosa succede

Il contenuto dell’anguria è comunque più complesso e diversificato rispetto a quanto non si possa pensare, sebbene oltre il 90 % è composto da acqua, il frutto è costituito da un gran numero di sostanze e nutrienti come sali minerali, in particolar modo potassio, fosforo e magnesio, e di vitamine mentre sono quasi assenti i grassi e le calorie sono decisamente esigue, visto che non superano le 30 per etto di prodotto.

Tuttavia va tenuto in considerazione il connubio tra il contenuto di acqua bevuta ed il consumo di questo frutto, che può alterare il ph del nostro corpo con conseguenze fisiche anche piuttosto fastridiose.

Il connubio è infatti decisamente “negativo” in quanto svilupparsi una densa alitosi, un gonfiore addominale, flatulenza ed eruttazione, oltre che un bruciore di stomaco, oltre ad una naturale tendenza maggiore ad andare in bagno. Nei casi più gravi può manifestarsi anche la diarrea, per cui è sempre meglio far passare un po’ di tempo tra una bevuta di acqua e l’assunzione di anguria, che resta comunque tendenzialmente benefica, in quanto aiuta contro la sttichezza, migliora l’umore e rende anche più piacevoli le nostre giornate estive, oltre ad avere un buon potere saziante.

anguria

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