Bere acqua gassata fa bene o fa male?

L’acqua gassata, o anche gasata, è acqua minerale contenente in larga misura anidride carbonica. Le bollicine dell’acqua gassata possono essere  di origine naturale, e in questo caso si tratta  di acqua effervescente che sgorga direttamente dalle sorgenti, o di origine artificiale nel caso in cui le bollicine sono ottenute con aggiunta di biossido di carbonio ovvero di CO2, anidride carbonica o di E290.

A rendere frizzante una bevanda, compresa l’acqua, è comunque possibile con l’aggiunta di citrato di potassio, solfato di potassio, bicarbonato di sodio eccetera, che naturalmente ne alterano il sapore. L’acqua, a prescindere dalle sue caratteristiche cioè che sia gassata o liscia o effervescente comunque è sempre priva di calorie, e in particolare le bollicine dell’acqua gassata mirano ad anestetizzare i recettori del gusto donando una sensazione di freschezza al palato. Proprio per questa ragione si ritiene, in maniera erronea, che l’acqua gasata sia più dissetante dell’acqua condiderata liscia, ma in realtà questo effetto è soltanto temporaneo.

Quando bere l’acqua gassata?

Quando bere l’acqua gassata? Prima durante o lontano dai pasti? Certamente due o tre bicchieri assunti prima dei pasti contribuiscono non solo a dilatare le pareti gastriche ma soprattutto a ridurre l’appetito, se invece assunti durante i pasti l’effetto è esattamente all’opposto cioè stimola la secrezione dei succhi gastrici. Erroneamente si ritiene che l’acqua minerale gassata ricca di acidità possa per questa ragione favorire perdita di minerali e comparsa di osteoporosi o carie dentarie o addirittura stati di malessere generale, ma gli esperti ribadiscono che il ph acido dell’acqua gassata, grazie all’azione della saliva, viene neutralizzato già al passaggio dal cavo orale.

È corretto bere solo acqua gassata?

Anche se come già detto non contiene calorie o fattori nutrizionali in realtà va considerata come una bevanda alternativa pertanto è consigliabile berne tre bicchieri al giorno che corrispondono a 300 o 450 ml. e berla solo ai pasti. Per chi soffre di ernia iatale o di incontinenza dello sfintere esofageo inferiore, di  gastrite o di ulcera dovrebbe limitarne il consumo perché favorisce la distensione gastrica accentuando la sensazione di bruciore e inoltre perché provoca singhiozzo o tosse particolarmente rischiosi per chi soffre di disfagia e come tutte le bevande gassate ha un impatto negativo anche sullo smalto dei denti.

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