riso

Attenzione, questa marca di riso ha pesticidi dentro: ecco la marca che non devi comprare

Il riso è un cereale amidaceo commestibile. Circa la metà della popolazione mondiale dipende interamente dal riso come alimento base. Il 95% del raccolto mondiale di riso viene consumato dagli esseri umani. Il riso si può cuocere oppure macinare in farina. La pianta di riso cresce fino a circa 1,2 metri di altezza. Le foglie sono lunghe e appiattite. L’infiorescenza è costituita da spighette che producono il chicco. La pianta si coltiva su terreni sommersi nelle pianure costiere. I campi di riso sono inondati per diversi centimetri di altezza.

Un terzo della produzione di riso, ogni anno, si perde a causa di parassiti e in molti casi si adoperano i pesticidi. Le Cocciniglie attaccano i gambi del riso. Le Cicaline distruggono le parti aeree della pianta. Alla fine le piante diventano di un colore marrone scuro come se fossero bruciate. Lepidotteri, ortotteri e coleotteri si nutrono delle foglie di riso. L’Oebalus pugnax, conisciuto come la cimice puzzolente del riso, attacca le piante che non sono ancora mature e si nutre dei chicchi. Per combattere questi animaletti si usano in genere pesticidi. A distruggere il raccolto, oltre ai parassiti, pensano anche alcune malattie che si combattono con i pesticidi.

Perchè nel riso ci sono i pesticidi? Per impedire ai parassiti di distruggere le piante di riso. L’uso dei pesticidi non sempre avviene seguendo le norme. Di recente in una marca di riso sono state trovate tracce di pesticidi oltre i limiti di legge. Il Triciclazolo è un fungicida che viene assorbito subito dai tessuti vegetali della piantagione. Fino a pochi anni fa veniva utilizzato per contrastare il parassita Piricularia oryzae. L’Unione europea lo ha vietato già nel 2016.

Per non assumere sostanze nocive per il nostro organismo come i pesticidi dovremmo scegliere riso biologico. Si ottiene utilizzando tecniche nuove di agricoltura. Si utilizzano prodotti biologici e non sostanze chimiche pericolose. Alla fine del processo si ottiene un prodotto naturale che non subisce quelle alterazioni organolettiche che si hanno invece quando si utilizzano insetticidi e concimi industriali. Il riso non biologico si può ritrovare ad avere tracce di sostanze che non fanno bene all’organismo come il Triciclazolo che può causare danni al sistema nervoso.

In conclusione ecco la marca di riso che non devi comprare. Il Ministero della Salute ha detto di non mangiare il Riso Vialone Nano prodotto da Curti srl in pacchi da un chilo con scadenza il 18 ottobre 2024. All’interno vi è una possibile presenza di Triciclazolo oltre i limiti di legge. Chi lo avesse acquistato non lo deve consumare ma riconsegnare presso il punto vendita. L’allarme si riferisce solo alle confezioni di riso vialone nano con termine minimo di conservazione del 18 ottobre 2024.

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