formaggio

Non comprare questa marca di formaggio perchè ha batteri dentro: ecco di che marca parliamo

Il formaggio non manca mai nel frigorifero degli italiani. E’ un alimento eccezionale e non c’è luogo in Italia che non abbia il suo formaggio tipico. Gli italiani mangiano ogni tipo di formaggio e si stima che un italiano ne consuma 23 chili l’anno ponendosi al 5° posto nel mondo davanti a francesci e olandesi. Le prime tracce di formaggio risalgono al 1615 avanti Cristo. Oggi abbiamo tantissimi tipi di formaggio e fra questi ricordiamo: Asiago, Bitto, Bra, Caciocavallo,  Fontina, Gorgonzola, Grana Padano, Mozzarella, Parmigiano, Pecorino, Provola, Robiola, Taleggio.

Più volte sono arrivate dal Ministero segnalazioni per la presenza di Listeria nel formaggio. Si tratta di batteri, Listeria monocytogenes, che vi arrivano perchè si è contaminato quando si è preparato utilizzando latte crudo. Questi batteri vi possono anche arrivare perchè non c’è stata una corretta pastorizzazione del latte. Alla fine i batteri trasmettono all’uomo la listeriosi che è dovuta in genere all’ingestione di cibo contaminato. Fra i sintomi troviamo cefalea, confusione, febbre, irrigidimento del collo si diffonde al sistema nervoso. La contaminazione nel formaggio si ha per mancato rispetto delle norme igieniche. Ad influire possono anche essere le temperature che si hanno nel corso della distribuzione del formaggio.

Perchè si sviluppano i batteri nel formaggio? E’ importante stare attenti alla distribuzione del formaggio per evitare la contaminazione. L’unica soluzione per ridurre il rischio di contaminazione è il sistema HACCP da applicare negli stabilimenti dove si produce il formaggio. Nons empre questo avviene e allora il formaggio si può contaminare con i batteri. Purtroppo in tutto questo influisce e non si può evitare la grande variazione di temperatura che si ha quando il formaggio è venduto al dettaglio.

Il Ministero della Salute ha diffuso un avviso per la presenza di Listeria monocytogenes in formaggi vegani prodotti dalla ditta francese JAY&JOY. Attraverso il sistema di allerta europeo è arrivata la comunicazione delle Autorità francesi. Alla segnalazione si è arrivati dopo 8 casi di listeriosi in Europa che si sono verificati tra aprile e dicembre 2022. Tutti sono legati legati al consumo di prodotti vegani Jay & Joy. L’azienda ha ritirato e richiamato tutte le sue specialità vegetali simili al formaggio e le sue specialità.

In conclusione i prodotti del marchio Jay&Joy coinvolti nell’allerta risultano essere: Jil, Joséphine, Jeanne, Jean Jacque, Joie gras, Jeta frais, Joy Prairie, Joy Râpé, Parmi Joy, Joy Montagnard Nature, Joy Montagnard Fumé, Joy Montagnard Poivre, Jil Vrac, Joséphine Vrac, Jeanne Vrac, Jean Jacque vrac, Joy, Blocco, blocco Jeta tutti i lotti con date di scadenza dal 14/01/2023 al 30/03/2023. I consumatori non devono mangiare per nessun motivo questi prodotti. Gli ingredienti principali del formaggio vegano sono acqua, latte o yogurt vegetale con proteine batteriche.

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