Fly Eye sul Monte Mufara: Lettera del Sindaco di Isnello Marcello Catanzaro

Fly Eye sul Monte Mufara: Lettera del Sindaco di Isnello Marcello Catanzaro.
“Il GAL Hassin – Centro Internazionale per le Scienze Astronomiche di Isnello rappresenta una eccellenza nel campo della astronomia.
A testimonianza di ciò le numerose manifestazioni di interesse espresse da Enti ed Istituzioni nazionali ed internazionali, insieme alle importanti collaborazioni attualmente in essere, tra gli altri, con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) l’Agenzia Spaziale Europea (ESA – European Space Agency) con l’ INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica
Per queste capacità di alto profilo scientifico che il Centro ha dimostrato negli anni, unitamente al fatto che il cielo delle Madonie è uno dei cieli più belli d’Europa per le osservazioni scientifiche, l’ESA ha deciso di collocare in Sicilia, su Monte Mufara, accanto al telescopio WMT (Wide-field Mufara Telescope) già installato e in fase di collaudo, il rivoluzionario telescopio FLY EYE per il rilevamento degli asteroidi pericolosi per la Terra.
Si tratta di un progetto innovativo e molto importante che colloca la Sicilia e l’Italia in una posizione di leadership mondiale nel campo della osservazione ottica per la sorveglianza e il monitoraggio dello Spazio.
La collocazione del telescopio FLY EYE su Monte Mufara è stata condivisa da tutto il territorio madonita, dall’Ente Parco delle Madonie e dai 24 Sindaci dei Comuni madoniti che in numerosi tavoli tecnici, tenuti sia presso la sede del Parco delle Madonie sia presso la sede dell’Assessorato Regionale per il Territorio e l’Ambiente, hanno espresso la ferma volontà di procedere con la installazione del Telescopio, superando financo talune criticità, che erano state sollevate.
Le norme attualmente in vigore (artt. 20 e 27 com. 3 del D. A. n. 263/1996) consentono in tutto il territorio del Parco ampliamenti e realizzazioni di strutture necessarie alla ricerca scientifica. Allo stesso modo, un parere del CGA, il n. 878/11, sancisce il principio per cui “ricerca e tutela afferiscono a valori costituzionali da contemperare in una visione armonica ed equilibrata, soprattutto quando le esigenze peculiari dell’una non siano liberamente ed efficacemente realizzabili se non grazie all’apporto collaborativo dei soggetti esercenti la seconda”.
Tutto il Territorio madonita, dunque, sostiene fermamente questo ambizioso progetto.
La palla adesso è nelle mani del Governo Regionale che dovrà dare il via libera definitivo al progetto, sostenendolo e attivandosi concretamente senza indugiare oltre.
Perderemmo, altrimenti, una opportunità di crescita culturale, sociale ed economica unica”.

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