Il Treno armato antinave di Termini Imerese (T.A. IV 152/1/T). Analisi di un convoglio

Il Treno armato antinave di Termini Imerese (T.A. IV 152/1/T).
Il T.A. IV 152/1/T, dislocato a Termini Imerese, fu posto sotto il Comando di MARIMOBIL 2 e operò nella tratta Palermo-Termini. Il treno era armato con 4 pezzi da 152/40 antinave, due pezzi da 76/40 antiaerei che in seguito vennero sostituiti con due mitragliere da 12,2 mm. Il T.A. fu rinvenuto dagli americani nello scalo ferroviario imerese il 23 luglio 1943, quando occuparono la cittadina. I treni armati utilizzati nel secondo conflitto mondiale furono raggruppati in quattro tipologie fondamentali; chiaramente in relazione ai calibri presenti a bordo, ovvero: i cannoni da 76, 102, 120 e 152 mm.
Il T.A. di Termini Imerese, classificato di 2° tipo, ebbe un equipaggio di 123 uomini (1 Tenente o Comandante, 1 Sottotenente o vicecomandante, 1 Tenente del Corpo Regi Equipaggi Marittimi (C.R.E.M.M.), 25 sottufficiali e 95 marinai), ed era distinto in:

Operativo di linea, composto da:
2 locomotive, una in testa e l’altra in coda al convoglio, che appartenevano ai gruppi 740 FS, oppure 735 FS
1 carro tipo P, modificato con funzione di carro comando e direzione del tiro
4 carri POz che comprendevano 4 carri dotati da un pezzo da 152/40 antinave
2 carri P che comprendevano 2 mitragliere A.A, Breda 31 da 20 mm.
2 carri F (carro santabarbara)

Logistico unificato standard, composto da:
1 locomotiva in testa al convoglio Gr. 740 FS
1 carro FF con funzione di carro segreteria
1 carro FF con funzione di carro cucina e cambusa
1 carro F con funzione di carro bagagliaio e deposito indumenti
2 carrozze Cz con funzione di alloggio personale
2 carri F (santabarbara)
1 carro F con funzione di carro officina e deposito materiali

Lo scorso 9 febbraio, grazie alla segnalazione di Lorenzo Bovi (del Comitato Storico dell’Associazione Culturale Lamba Doria Siracusa), abbiamo comunicato su questa testata giornalistica, la notizia del ritrovamento di due esaurienti immagini fotografiche del T.A. di Termini Imerese (1) Le riproponiamo ancora, avvalendoci questa volta della consulenza di Virginio Trucco (2) per una sua specifica disamina al riguardo.

«Dall’analisi delle due foto inviatemi, posso esprimere le seguenti informazioni.
Le foto sono sicuramente state scattate mentre il T.A. si trovava ricoverato in un piazzale ferroviario, probabilmente uno scalo merci, ciò si evince dalla presenza di rotaie utilizzate dal servizio lavori, in primo piano della foto numero uno appaiono delle rotaie già sostituite fortemente contorte probabilmente a causa di bombardamenti, mentre nella foto numero due sono presenti rotaie nuove normalmente accatastate in attesa di essere messe in opera. Ritornando alla foto numero 1, possiamo constatare che il telemetro del carro comando visibilmente danneggiato e le riservette di pronto impiego del carro vuote, fanno ritenere che il treno sia stato reso inutilizzabile dal personale prima dell’abbandono in ottemperanza agli ordini emessi da Marimobil 2.
Interessante la presenza di mimetizzazione sugli scudi dei pezzi, per i treni armati non era previsto nessuno schema mimetico, ma, veniva lasciato al comandante la possibilità di adottare una mimetizzazione adeguata alla zona di operazioni, personalmente sono a conoscenza di un solo altro treno mimetizzato, il TA120/2/S che essendo dislocato in Liguria, riportava disegnati sui carri palme, agave e olivi.
Altro particolare rilevato sono gli scudi dei cannoni che sembrano di dimensioni ridotte rispetto ai disegni di progetto ma potrebbe trattarsi di un effetto prospettico.
Nella seconda foto pervenutami, si vede il treno nella quasi totalità con due carri POz e relativi cannoni, il carro comando e gli altri due carri POz con i restanti pezzi, dopo di questi si vede un carro a pianale su cui sono montate le mitragliere AA da 20mm (montate in sostituzione dei cannoni da 76mm a partire da novembre del 1940), possiamo ritenere con sicurezza che sul treno di Termini Imerese detta sostituzione avvenne successivamente al 1940, in quanto alla data dell’8/12/1940 sul treno erano ancora montati i pezzi da 76mm (3).
Successivamente, al pianale sono presenti ulteriori due carri chiusi probabilmente i carri santabarbara, non è possibile stabilire se in testa al treno sia presente una locomotiva. Tutti i pezzi sono leggermente elevati e non bloccati in posizione di viaggio, cosa che potrebbe essere dovuta a un danneggiamento dei sistemi di elevazione e brandeggio, la qualità della foto non permette un chiaro ingrandimento, ma, sembra che gli otturatori dei cannoni siano stati asportati ulteriore azione per renderli inutilizzabili».

Note:
(1) Giuseppe Longo 2023, Nuove immagini del Treno Armato antinave di Termini Imerese (T.A. IV 152/1/T), Cefalunews, 9 febbraio.
(2) Virginio Trucco è nato a Roma, ha frequentato l’Istituto Tecnico Nautico “Marcantonio Colonna”, conseguendo il Diploma di Aspirante al comando di navi della Marina Mercantile. Nel 1979,frequenta il corso AUC (Allievo Ufficiale di Complemento) presso l’Accademia Navale di Livorno, prestando servizio come Ufficiale dal 1979 al 1981. Già dipendente di Trenitalia S.p.A. lo storico navale Virginio Trucco è membro dell’Associazione Culturale BETASOM (www.betasom.it).
(3) Giuseppe Longo 2013, Quando Termini Imerese negli anni Quaranta proteggeva le sue coste con il “Treno Armato”, MadonieLive, 1 aprile.

Bibliografia e sitografia:
1. USA, The 727th Railway Operating Battalion in World War II. Simmons-Boardman Publishing Corporation New York 1948.
2. Giuseppe Longo 2013, Quando Termini Imerese negli anni Quaranta proteggeva le sue coste con il “Treno Armato”, Madonielive, 1 aprile.
3. Virginio Trucco, “I treni armati”, Tecnica Professionale N° 7 Luglio/Agosto 2013.
4. Simone Rosa, I treni armati italiani – Sviluppo ed impiego delle corazzate ferroviarie dalle origini al 1945, Milano, 2016.
5. Giuseppe Longo 2018, Il ruolo storico ed “eroico” del Treno Armato di Termini Imerese durante la Seconda Guerra Mondiale (Luglio 1943), Cefalùnews, 27 dicembre.
6. Giuseppe Longo, 2020, “La storia dei treni armati della Regia Marina”, Cefalunews, 28 luglio.
7. Giuseppe Longo, “Il treno armato tra i due conflitti mondiali”, in “Pagine sul secondo conflitto mondiale in Sicilia e nel distretto di Termini Imerese”, Istituto Siciliano Studi Politici ed Economici (I.S.P.E.), Palermo, 2021.
8. Giuseppe Longo, 2021, “Prima Guerra Mondiale: Le navi da guerra su rotaia. L’esordio in Adriatico”, Cefalùnews, 27 novembre.
9. Lorenzo Bovi, Calogero Conigliaro, Giuseppe Todaro, “Treni armati in Sicilia”. Ediz. Illustrata, Edizioni Ardite 2022.
10. Michele Antonilli, Mario Pietrangeli, “Il ruolo delle ferrovie nella seconda guerra mondiale”, Amarganta, 2022.
11. Leonardo Micheletti, Binari spezzati. La guerra sui binari italiani dal 1940 al 1946. Pegaso, 2022.
12. Giuseppe Longo 2022, “Seconda Guerra Mondiale. La galleria ferroviaria dismessa di Termini Imerese (PA)”, Cefalunews, 16 Maggio 2022.
13. Giuseppe Longo 2022, Le corazzate ferroviarie della Regia Marina nel territorio metropolitano e il Treno Armato di Termini Imerese T.A. 152/1/T, Cefalunews, 15 giugno.
14. Giuseppe Longo 2022, L’epopea del Treno Armato di Termini Imerese (T.A. IV 152/1/T), Cefalunews, 17 giugno.

Foto di copertina: T.A. IV 152/1/T, dal volume “The 727th Railway Operating Battalion in World War II”.
Foto a corredo dell’articolo: T.A. IV 152/1/T, Matthew Fraas (U.S. Army Transportation Museum).

Giuseppe Longo

 

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