Salute, cosa è stato scoperto sul tonno in scatola: ecco la marca da non comprare mai

Il pesce è un alimento molto importante per una buona dieta e tra le possibilità c’è anche il tonno in scatola in quanto economico e facile da conservare ovunque. E’ uno degli alimenti che non devono mai assolutamente  mancare nelle dispense di casa perché si può mangiare crudo, scottato, cotto ed è sempre ideale per preparare molte ricette gustose.

Il tonno in scatola si taglia, sgocciola e sterilizza per poi essere inscatolato in olio di oliva oppure conservato con del liquido acquoso. Sempre più persone ci chiedono quante volte a settimana possono mangiarlo e soprattutto cosa devono fare per capire quello buono da quello meno buono. Diciamo subito che è necessario valutare la qualità del prodotto e per questo bisogna anzitutto trovare il miglior prodotto in commercio.

Adesso vediamo di scoprire le sue controindicazioni:

L’assenza di ossigeno e il fatto che non ha un PG acido aumentano le probabilità che nel tonno in scatola ci possono essere dei batteri. La quantità di sodio che viene utilizzata favorisce la ritenzione idrica e contribuisce ad aumentare il peso. Il tonno è un pesce di grossa taglia e per questo accumula dentro elevate quantità di metalli pesanti come il mercurio che lo fa diventare rischioso quando se ne comsuma troppo ma anche in gravidanza. Il livello di purine che contiene favorisce la produzione di acido urico che porta verso l’iperuricemia.

In conclusione si può consumare tonno in scatola ma senza eccedere per un massimo di un paio di volte a settimana.

Quando si sceglie si dovrebbe preferire la marca di tonno venduto nel barattolo di vetro perchè essendo trasparente ci consente di valutare la condizione del pesce: se è rosa pallido è un tonno fresco, se è rosa grigiastro è un alimento stagionato. Il tonno in vetro, inoltre, resta compatto rispetto a quello che dsi vende nelle lattine e questo perchè il barattolo contiene più carne e i filetti sono inseriti integri mantenendo inalterate così anche le proprietà organolettiche.

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