Il circuito di Montreal ha visto trionfare Verstappen nel GP Canada, ma sul podio si sono piazzati anche Alonso e Hamilton.
Gli occhi erano tutti puntati sull’olandese della Red Bull, che ha affrontato rettilinei e chicane del circuito che porta il nome del campione Gilles Villeneuve. Il pilota olandese ha così raggiunto l’ambito record dell’altrettanto compianto Ayrton Senna: si tratta infatti della sua quarantunesima vittoria, mentre i successi del team Red Bull, grazie alla gara di Verstappen, hanno raggiunto quota cento. Il primo posto del podio era toccato a Verstappen anche nelle gare di Miami, Monaco e Barcellona, tutte consecutive. Mentre il team Red Bull festeggia, anche Mercedes è in rimonta nelle classifiche, con un brillante terzo posto di Lewis Hamilton. Completa il podio, in seconda posizione, Fernando Alonso con la sua Aston Martin, mentre l’attesa gara di Perez lo ha visto solo sesto per ordine d’arrivo, preceduto dalle Ferrari di Leclerc e Sainz.
I commenti a caldo dei piloti hanno un po’ confermato le aspettative sulla gara: Alonso ha dichiarato che il circuito canadese non è tra i più fortunati per il team Aston Martin, viste le curve lente, ma si è detto altrettanto soddisfatto di dividere il podio con i due colleghi campioni del mondo (si ricorda che Verstappen e Alonso sono ora a due titoli mondiali, mentre lo stesso Hamilton è a quota sette).
Red Bull e Mercedes, dopotutto, hanno una storia fortunata nell’albo d’oro del circuito canadese e, anche per quanto riguarda la classifica dei costruttori, quello di Montreal era un evento atteso dai fan delle scuderie: attualmente, dopo la gara, in testa c’è Red Bull con 321 punti, seguita da Mercedes, Aston Martin e Ferrari, rispettivamente con un punteggio di 167,154 e 122. La favorita per la conquista del gradino più alto del podio era di certo Red Bull, data a quota 1.05 anche dai bookmakers, mettendo d’accordo i pronostici, confermati, sia degli storici che dei nuovi siti di scommesse legali in Italia, ora in attesa delle quote sul GP d’Austria del 2 luglio, in programma al Red Bull Ring. Certo è che, con il suo successo consecutivo, Verstappen ha allungato di molto la classifica di Campionato, che attualmente si presenta così, fino alla quindicesima posizione:
M. Verstappen Red Bull 195 punti
S. Perez Red Bull 126
F. Alonso Aston Martin 117
L. Hamilton Mercedes 102
C. Sainz Ferrari 68
G. Russell Mercedes 65
C. Leclerc Ferrari 54
L. Stroll Aston Martin 37
E. Ocon Alpine 29
P. Gasly Alpine 15
L. Norris McLaren 12
A. Albon Williams 7
N. Hulkenberg Haas 6
O. Piastri McLaren 5
V. Bottas Alfa Romeo 5
I tifosi, intanto, si preparano al GP d’Austria, atteso nelle giornate dal 30 giugno al 2 luglio, con uno stop programmato, dunque, per il prossimo fine settimana.
Le qualifiche di gara si disputeranno il venerdì precedente, e, come da nuovo format, andranno a comporre il team di partenza di domenica. Sabato 1 sarà invece dedicato alle qualificazioni per la mini-gara, il cosiddetto shoot out già visto nei circuiti di Baku.
Si tratterà dunque di un weekend lungo e concitato, trasmesso in diretta in versione integrale da Sky Sport F1 al canale 207, ma anche da Sky Sport 1 al 201 e da Sky Sport 4K al 213. Chi non ha un abbonamento a Sky potrà comunque vedere le gare in chiaro, ma in differita, su Tv8. I più tecnologici potranno contare sullo streaming dell’App Sky Go, ma sempre accessibile ai soli abbonati, oppure su Tv8.it, ma non in diretta.
L’evento di Spielberg vede protagonista un circuito restituito alle cronache automobilistiche mondiali dopo l’acquisto, dieci anni fa, da parte di casa Red Bull, che ha salvato l’autodromo dal completo disuso.
Chissà se accadrà, prima o poi, anche in Sicilia, come anticipato – a mo’ di battuta? – dal presidente e AD di Formula 1 Stefano Domenicali ai microfoni di Viva Rai 2: fatto sta che, nel 2026, potrebbe tornare davvero il Gran Premio di Trinacria. L’annuncio è stato recepito con entusiasmo da Fiorello e dai milioni di spettatori della trasmissione, e comunque potrebbe avere il suo fondamento, visto che la Regione in passato ha ospitato il Gran Premio del Mediterraneo, a Pergusa, e il Gran Premio nella città di Siracusa. Quest’ultimo, negli anni 50 e 60, aveva luogo nel Circuito degli Aranci, in sedici edizioni, fino al 1967, nelle quali si distinsero piloti del calibro di Luigi Villoresi, Alberto Ascari, Nino Farina, ma anche Fangio e Clark. Nel 1965 invece, presso il circuito di Pergusa, trionfò la Ferrari di Bandini anche se in seguito la pista divenne nota al grande pubblico e ai tifosi per la F2 e per la F3 europea e internazionale.