Il Comune di Cefalù mette in atto azioni concrete per la tutela degli animali e la prevenzione del randagismo, così come prevede la Legge Regionale 15/2022 in attuazione della Legge 281/1991.
A Cefalù collocati cartelli stradali di sensibilizzazione al transito dei gatti randagi, registrate 11 colonie feline e aperto uno sportello Tutela Animali.
Sono stati infatti collocati in alcune vie particolarmente frequentate da gatti randagi (che sistematicamente purtroppo soccombono) dei cartelli stradali che ricordano di rallentare a tutela dei gatti che vivono liberi nelle aree circostanti le seguenti strade: via Giudecca, via Umberto I e Porto Presidiana.
Inoltre sono state registrate 11 colonie feline sul territorio comunale dal Dipartimento di Prevenzione Asp di Palermo.
In ognuna di queste colonie, di seguito indicate, verrà apposto un cartello di salvaguardia della Colonia Felina Protetta riportante alcune indicazioni sulla gestione della stessa, per sensibilizzare i cittadini al rispetto della normativa sulla tutela degli animali.
Il Comune non può vietare in assoluto di dare da mangiare agli animali randagi, però può predisporre delle norme locali, attraverso appositi regolamenti, che vietino di nutrirli lasciando del cibo per le strade o in altri luoghi pubblici, rischiando così di incorrere in sanzioni economiche.
Infatti dare da mangiare ai gatti randagi, lasciando loro alimenti per terra, può far sorgere diverse problematiche:
– può creare le condizioni perché nasca una colonia felina non gradita;
– può produrre sporcizia e imbrattare o danneggiare beni pubblici o altrui.
Dare cibo agli animali randagi dunque può costituire reato penale in due precise fattispecie.
– Quando si versa o si lancia il cibo in un luogo pubblico, per esempio per strada, o in un luogo privato ma di uso comune, come negli spazi condominiali, senza averlo raccolto in una ciotola o in un contenitore e senza assicurarsi di non sporcare, si può incorrere nel reato di getto pericoloso di cose, secondo l’articolo 674 del Codice Penale, in quanto gli alimenti possono imbrattare le cose o molestare le persone.
– Quando si dà continuamente cibo ad animali randagi favorendo la loro presenza e aggregazione in un luogo o addirittura la creazione di una colonia felina, si può incorrere nel reato di disturbo della quiete pubblica, in base all’articolo 659 del Codice Penale, in quanto la loro presenza può creare sporcizia, odori sgradevoli o rumori molesti.
Obiettivo finale della registrazione delle colonie feline in un territorio è la lotta al randagismo con la sterilizzazione programmata dei gatti di proprietà del Comune presso le strutture sanitarie pubbliche, così come previsto nell’art. 5 della L.R. 15/2022.
Nell’ambito della polizia locale verrà istituito l’ufficio “Benessere animale e lotta al randagismo” che detiene l’elenco comunale per il contrasto al randagismo a cui possono iscriversi singoli cittadini che intendono prestare la propria opera a titolo gratuito, mentre all’Urp del Comune verrà aperto uno sportello Tutela Animali che fornirà informazioni specifiche sulla gestione di cani e gatti randagi nel nostro territorio, con relativa sezione nel sito web istituzionale riguardante il benessere animale e la lotta al randagismo.
Sportello Tutela Animali: [email protected], 0921924175
Tutti i giorni dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:30 alle 12: 30.
Le colonie registrate, ognuna con un proprio referente, sono:
1. Contrada Aranciotto – Via Favignana
2. Via Gagini – Piazza Cristoforo Colombo
3. Via Giudecca
4. zona Porto Presidiana
5. Via Cirincione n. 1A
6. Via Vincenzo Cirincione 2
7. zona Santa Maria, via Umberto I
8. Via Montessori 15
9. Isola ecologica in c/da Sant’Elia snc
10. Via Giubileo Magno 97
11. Via Seminario 35.
In ogni cartello relativo alla colonia felina protetta verranno riportate le seguenti regole per la gestione delle colonie feline:
1. Il cibo può essere portato solo dai referenti delle rispettive colonie e dai volontari iscritti all’elenco comunale per il contrasto al randagismo, ed esclusivamente nelle aree predisposte allo scopo all’interno della colonia felina e in determinati orari (solo i referenti delle colonie e i volontari iscritti all’albo sanno quale cibo è più idoneo per gli animali)
2. I referenti hanno l’obbligo di vigilare sulla pulizia dei luoghi dove si lascia il cibo per i gatti della colonia (i gatti nelle colonie vanno introdotti solo se visitati da un veterinario, microchippati e sterilizzati)
3. È vietato abbandonare gatti nelle colonie o nelle oasi feline curate dai volontari.
Si ringraziano per la grande collaborazione I volontari dell’associazione Zampamica, sempre presenti e attivi sul territorio soprattutto per la cura dei gatti randagi, e i veterinari dell’UOVT Area C di Cefalù per il lavoro svolto finora, in sinergia con il Comune di Cefalù, e grazie anche al dott. Giuseppe Fiore, direttore UOC Igiene urbana e Lotta al randagismo dell’Asp di Palermo.
Un sentito ringraziamento va anche agli straordinari volontari dell’altra importante associazione animalista locale “Code in attesa” per l’enorme attività di tutela principalmente nei confronti dei cani randagi sul nostro territorio.
Il Comune di Cefalù ha infatti stipulato la scorsa primavera delle convenzioni con entrambe le associazioni animaliste locali, Zampamica e Code in attesa, iscritte nell’elenco regionale dell’Assessorato della Sanità per la tutela, la cura, il recupero e l’affido degli animali randagi.