Il pangrattato è un ingrediente molto versatile in cucina, spesso è utilizzato per impanare alimenti come pollo, pesce, verdure o formaggio perchè aggiunge una croccantezza deliziosa alla superficie degli alimenti quando vengono fritti o cotti al forno. Il pangrattato può essere utilizzato come legante in ricette come polpette, hamburger vegetariani o casseruole perchè assorbe il liquido e aiuta a mantenere coesa la miscela, impedendo che si disintegri durante la cottura. Il pangrattato si trova anche al supermercato.
Il pangrattato se consumato con moderazione e come parte di una dieta equilibrata porta benefici alla nostra salute perchè fornisce carboidrati, che sono la principale fonte di energia per il corpo. Grazie alla sua fibra, il pangrattato può contribuire a dare una sensazione di sazietà dopo un pasto, il che potrebbe aiutare a limitare il consumo eccessivo di cibo. Il pangrattato rende più gustose alcune preparazioni culinarie e questo incoraggia a consumare una varietà di alimenti.
Il pangrattato fa male? Si quando non compriamo quello di qualità che si riconosce leggendo la sua etichetta. Il pangrattato di buona qualità è uniforme e asciutto, con briciole piccole e consistenti mentre quello scadente presenta macchie di umidità, muffa o odori sgradevoli. Il pangrattato di alta qualità ha una tonalità leggermente dorata o marrone mentre quello scadente è troppo pallido, ha un colore irregolare perchè ha conservanti fra gli ingredienti.
Controlla l’etichetta del pangrattato per assicurarti che non contenga ingredienti aggiunti indesiderati, come conservanti artificiali o aromi artificiali. Il pangrattato di alta qualità dovrebbe avere un elenco di ingredienti semplici, con pane, sale e forse alcune spezie. Attenzione se il pangrattato che state per comprare contiene questi conservanti: Idrossianisolo butilato, idrossitoluene butilato e sorbato di potassio perchè anche se vengono messi per conservare integro il prodotto possono dare seri problemi alla nostra salute. Il caramello è utilizzato come colorante per conferire al pangrattato un aspetto più dorato o marrone.
In conclusione la marca di pangrattato che fa male si può riconoscere leggendo la sua etichetta: fra gli ingredienti ci dovrebbe essere in massima parte il pane ma se non è così significa che siamo di fronte ad un alimento che potrebbe dare problemi alla nostra salute. L’etichetta del pangrattato dovrebbe indicare chi è responsabile del prodotto, inclusi il nome dell’azienda e le informazioni di contattoma se così non è bsiognerebbe non acquistare il prodotto.