La Giunta Municipale chiede lo stato di calamità naturale per il territorio percorso dal fuoco

La Giunta Municipale chiede lo stato di calamità naturale per il territorio percorso dal fuoco.
Il territorio del Comune di Cefalù nella mattinata di venerdì 22.09.2023, è stato interessato nelle località “Monte, Ciauli, Mollo, Vatalara”, da un incendio innescato nella serata del 21 Settembre u.s. nel vicino “Comune di Gratteri” in località “Galasso” e, che alimentato da forti raffiche di vento di scirocco si è esteso in località “Rapputi di Gratteri”, per poi dirigersi a valle, grazie anche alla presenza di diffusa macchia mediterranea e zone boscate, raggiungendo le Contrade Monte, Campella, Vatalara e Mollo nel territorio del Comune di Cefalù;
Nel pomeriggio del 22.09.2023 si è sviluppato un altro punto fuoco in località Contrada Salaverde raggiungendo rapidamente alimentato anche dal verde le Contrade Roccazzo, San Nicola, Mazzaforno e Torretonda”, ove sono presenti diverse unità abitative private stagionali e residenziali oltre a significative strutture ricettive ed artigianali;
Nel suo percorso l’incendio ha velocemente raggiunto sia la viabilità comunale delle Contrade “Monte, Campella, Roccazzo e Salaverde”, nonché l’autostrada A 20 PA – ME che è stata chiusa temporaneamente al transito nella tratta tra lo svincolo di Castelbuono e lo svincolo di Cefalù, oltre alla S.S. 113 in località Mazzaforno in prossimità dello svincolo autostradale;
Che durante l’evento incendiario, si è reso altresì necessario dapprima evacuare i residenti delle abitazioni presenti in Contrada Monte, mentre nel pomeriggio del 22.09.2023, si è proceduto dapprima all’evacuazione via mare, con l’ausilio del personale della Locamare Cefalù, degli ospiti delle strutture ricettiva “Hapimag” e “Sporting Club” site in località “Mazzaforno”, raggiunta dal fuoco appiccato in località Salaverde, mentre nella serata si è reso necessario effettuare anche l’evacuazione degli ospiti dell’albergo “Costaverde”, seriamente minacciato dalle fiamme provenienti da monte.
L’incendio, oltre ad avere purtroppo causato la perdita di una vita umana in località “Salaverde”, ha provocato anche ingenti danni alle colture agrarie, distruggendo in particolare uliveti, agrumeti, vigneti, e una notevole estensione di macchia mediterranea;
La superficie percorsa dal fuoco ammonta a circa 641 Ha del territorio comunale di Cefalù.
Che sin dall’inizio hanno operato le squadre dei VV.FF. e del C.F.R.S., nonché due mezzi aerei che hanno operato fino all’imbrunire e sia la Prefettura che la S.O.R.I.S. sono state costantemente aggiornate sull’evolversi della situazione, inoltre questa Amministrazione nell’immediato ha tempestivamente attivato la locale associazione di Volontariato denominata O.N.V.G.I. – Giubbe d’Italia Sezione di Cefalù, già presente sul territorio quanto l’evento incendiario interessava il territorio comunale di Gratteri, mentre per tramite del D.R.P.C. sono state attivate le altre associazioni di volontariato provenienti sia dal comprensorio della provincia di Palermo che dalla Provincia di Enna.
Per tutto questo la Giunta Municipale ha Ritenuto:
Che è quanto mai opportuno, date le circostanze occorse e la natura dell’evento, avanzare formale richiesta alla Presidenza della Regione Siciliana, affinchè si attivi per il riconoscimento dello stato di calamità, fondamentale per l’ottenimento di ristori e risarcimenti di natura economica.
ciliana – Dipartimento della Protezione Ci

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