Il Regio P38 e i B-17 nel cielo di Torvajanica, in quel lontano 11 agosto del ’43

Il Regio P38 e i B-17 nel cielo di Torvajanica, in quel lontano 11 agosto del ’43
L’11 agosto di ottanta anni fa nel cielo di Torvajanica, il “Regio Lightning” del Col. Angelo Tondi, durante un’esercitazione di prova d’attacco, s’imbatté in una formazione di “Fortezze Volanti”.
Il pilota collaudatore Tondi, facendo fuoco con il suo bimotore di preda bellica, ne abbatté uno e ne danneggiò notevolmente un altro.
I Boeing B-17 Flying Fortress rientravano da un’azione di bombardamento: avevano preso di mira lo scalo ferroviario di Terni. Data la distanza, i piloti dei quadrimotori non riuscirono a distinguere la coccarda dell’aeroplano che si stava dirigendo proprio verso di loro. Furono ingannati dalla sagoma inconfondibile di un P38 Lightning.

In realtà, non era il “Fulmine” con il distintivo dell’USAAF, bensì un caccia con i contrassegni della Regia (1).

A pagarne le conseguenze fu il B17F soprannominato “Bonnie Sue”, che colpito ripetutamente dalla “cannoniera volante”, precipitò lontano dalla costa (si registrarono 6 vittime e 3 superstiti) mentre, l’altro B17F, riparò in Algeria. Abbiamo raggiunto telefonicamente lo storico dell’aeronautica Saro Finocchiaro, ormai da tempo, nostro egregio collaboratore, il quale ci ha informati in dettaglio circa il numero identificativo dell’aereo statunitense caduto, e i nomi dello sfortunato equipaggio.
«In merito al B-17 abbattuto l’11 agosto del 1943 dal P-38G preda bellica della Regia Aeronautica Italiana e pilotato dal Col. Tondi, possiamo confermare che si trattava del B-17-F-95-BO, srl 42-30307, del 419th BS, 301st BG. Originariamente “battezzato” “Sweet Adaline”, dopo aver cambiato equipaggio diventò “Bonnie Sue” che era il nome che portava al momento dell’abbattimento.

Il velivolo con a bordo 9 componenti, cadde al largo di Torvajanica, MACR 490, era alla sua 14° missione.

Sei furono i caduti (Lt Albert Fensel, Bobbie Follet, Martin Poler, Rodman Robinson, Robert Kennedy, William Cummings), rispettivamente, 1° Pilota e Comandante, Co-Pilota, Motorista, Operatore Radio e Mitragliere Laterale. I tre uomini (2nd Lt Rich Jameson, 2nd Lt Peter Robeck, Sgt Jack Ledford) si salvarono lanciandosi col paracadute e vennero recuperati in mare il 13 agosto da un Consolidated PBY Catalina. I sopravvissuti ricoprivano i seguenti incarichi, nell’ordine: Navigatore, Bombardiere e Mitragliere di coda.
La foto che correda l’articolo fu scattata a Rabat, quando ancora il velivolo si chiamava “Sweet Adaline”. L’altro Boeing B-17 Flying Fortress (si trattava del B-17-F-85-BO s/n 42-30093, “The Queen of the Skies”, 419th BS, 301st BG, del Lt Silvestri), apparteneva allo stesso reparto e atterrò in emergenza in Algeria nei pressi di Saint-Donat (oggi Tadjenanet). L’aereo “The Queen of the Skies”, fu smantellato il 19 agosto 1943».

Note:
(1) Giuseppe Longo 2023, Lo strano caso di una Fortezza Volante abbattuta da un caccia di produzione americana, Cefalunews, 9 novembre.

Bibliografia e sitografia:
Molteni Mirko, L’aviazione italiana 1940-1945, azioni belliche e scelte operative, Odoya, 2012.
Giuseppe Longo 2023, Velivoli impiegati nella trattative tra Alleati ed italiani per l’Armistizio “Corto” del Settembre ’43, Cefalunews, 13 ottobre.
https://archive.org/
www.militaryfactory.com
Foto di copertina, per gentile concessione di Saro Finocchiaro.

Giuseppe Longo

Il Regio P38 e i B-17 nel cielo di Torvajanica, in quel lontano 11 agosto del ’43

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