Stabilizzati cinque giovani medici alla Fondazione Giglio di Cefalù.
Sono stati stabilizzati al Giglio di Cefalù cinque giovani medici precedentemente assunti come specializzandi.
La firma del contratto è arrivata per due urologi Mirko Pinelli e Piero Mannone, per due cardiologi: Ahmed Rumon Siddique e Roberto Nola, per un oncologo Alberto Maria Romano.
“Siamo orgogliosi – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – della scelta di cinque giovani professionisti di proseguire, anche dopo la specializzazione, la loro attività nel nostro Istituto”.
Alla firma del contratto erano presenti anche il direttore amministrativo, Gianluca Galati, il direttore sanitario Santi Mauro Gioè e per l’ufficio del personale Davide Lisuzzo.
Nella foto da sx Santi Mauro Gioè, Giovanni Albano, Ahmed Rumon Siddique, Alberto Maria Romano, Piero Mannone, Roberto Nola, Gianluca Galati.
Fondazione Giglio
La Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio di Cefalù, oggi Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, veniva istituita il 17 gennaio del 2003 attraverso una joint venture tra la Regione Siciliana, il Comune di Cefalù, l’Azienda USL 6 di Palermo, oggi Asp, e la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano.
Rappresentava uno dei primi modelli in Italia di sperimentazione pubblica-privata per la gestione di un ospedale pubblico, secondo quanto previsto dall’articolo 9 bis della legge n. 502 del 1992.
Era stata costituita con l’obiettivo di trasformare l’ospedale Giuseppe Giglio in centro di eccellenza, di ricerca, di alta specializzazione a prevalenza oncologica ma non esclusiva, attraverso il trasferimento del know-how dal San Raffaele di Milano. Nata anche con lo scopo di ridurre la mobilità sanitaria passiva dalla Sicilia verso altre regioni. Come per il San Raffaele di Milano anche a Cefalù la mission è indirizzata su tre direttrici: clinica, ricerca e formazione.