Ringraziamento a San Giacomo Maggiore Apostolo protettore di Gratteri. L’11 gennaio è una data impressa nella storia di tutta la Sicilia per il terribile sisma che, nel 1693, causò più di 60.000 morti e la completa distruzione di oltre 45 paesi, quasi tutti del SUD-EST dell’Isola, dove si localizzò l’epicentro. La prima scossa si ebbe il venerdì 9 gennaio intorno alle 21,00, mentre quella più forte intorno alle 15,00 di domenica 11 gennaio, seguita da maremoto.
La scossa fu sentita distintamente e paurosamente da tanti paesi compreso il nostro tanto da imprimersi nella memoria collettiva.
La gente si rivolse al patrono San Giacomo, chiedendo intercessione. E da S. Giacomo ieri come oggi, ci sentiamo custoditi e protetti, ma soprattutto condotti alla scuola del Vangelo di Gesù Cristo, unico Signore e Salvatore.
Scrive il Parroco don Nicola Crapa, “Per intercessione di S. Giacomo anche oggi, chiediamo al Signore di essere liberati da tutto ciò che ci minaccia: terremoti, epidemie, crisi lavorative, crisi spirituali, dalla guerra, da tutto ciò che non ci da sicurezza ma soprattutto imploriamo la libertà di spirito e la prontezza dell’intelletto e della volontà per accogliere la Parola che ci dona vita, speranza, risurrezione… e futuro”.
Alle 17.30 Preghiera a San Giacomo Maggiore Apostolo protettore di Gratteri
Ore 18.-00 Solenne Liturgia Eucaristica.