Ciao Angelo… hai fatto un grande miracolo da vero signore della Radio

Hai scelto di lasciarci nel periodo di carnevale quando si tiene il festival di Sanremo. Sarano coincidenze, ma sono gli stessi giorni che per tanti anni ti hanno visto, proprio in questo periodo dell’anno, molto presente con la tua radio nelle nostre case. Coincidenze? …

Ci siamo conosciuti negli anni ’80 e da subito mi sei apparso un signore della radio. Più volte ti ho detto che, al contrario di quanti allora facevano radio, tu eri diverso. Tu facevi radio e aprivi le porte della radio a quanti volevano viverla da protagonista dietro ad un microfono. Appunto eri un signore! Raffinato nei modi e nei gusti, gentile nel dialogo. Non ti ho mai visto arrabbiato perchè non perdevi mai la calma, la mitezza e la tranquillità. In fondo, come più volte mi hai detto, non serviva perdere la calma ma mantenerla con freddezza soprattutto quando i problemi che la radio ti dava diventavano molto pesanti.

Era il 18 gennaio 1977 quando mettevi nell’etere la tua radio. Sembra ieri ma di anni ne sono trascorsi 47. Con la tua radio hai attraversato tante difficoltà pur di farla entrare nelle abitazioni delle persone per portarvi amicizia e compagnia. Proprio così. La tua radio è stata compagna di ragazzi, giovani, famiglie, anziani, persone sole e persino ammalati. La tua radio è stata per tanti anni l’unica compagna di donne, uomini, professionisti, studenti. Hai fatto della tua radio un vero compagno di viaggio per tanti automobilisti che in auto si spostavano da un paese all’altro. Come dimenticare i giorni di Natale quando la tua radio portava un sorriso a chi non lo aveva.

Tu caro Angelo, con la tua radio hai realizzato un miracolo a Cefalù e nel territorio. Proprio così. Per chi conosce questo nostro territorio, questa città che ci ospita e la mentalità che spesso serpeggia di fronte a certe iniziative non può che vedere un miracolo in quello che hai fatto. Hai sfidato tutti e tutto pur di far entrare la radio nelle nostre abitazioni. Lo hai potuto fare perché sei e resterai per sempre un signore della radio.

Mentre ci lasci non dimentico le sofferenze che hai vissuto per quello che volevi fare e non ti è stato possibile. Ricordo  quando mi hai detto che avresti chiuso la radio. Anche allora sei stato un signore della radio perchè hai portato con te la sofferenza di quei giorni quando mai avresti voluto chiudere i battenti di Cefalù radio Madonie. Purtroppo, però, da quel 18 gennaio 1977 erano cambiate tante cose anche e soprattutto nella tua Cefalù. Ciao Angelo.

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