Cefalù: una strada da dedicare a Maria Elisa, lo chiede la sua Associazione

Una strada di Cefalù da dedicare a Maria Elisa Di Fatta, la giovane musicista scomparsa prematuramente nel 2008. Lo chiede l’Associazione Siciliana musica per l’Uomo dove Maria Elisa è cresciuta diventando anche Direttore artistico. La richiesta si trova sul canale whatsapp dell’Associazione dove oggi è stato pubblicato uno “Speciale 8 marzo”.  Vi si può accedere attraverso questo link.

“In questa giornata della donna – vi si legge – c’è una persona speciale che la nostra Associazione vuole ricordare e non dimenticare. E’ Maria Elisa Di Fatta che è cresciuta con noi … e con la nostra Associazione ha vissuto gli anni della sua giovinezza prima di lasciarci l’8 dicembre del 2008. Da quel giorno sono trascorsi oltre 16 anni e oggi per ricordarne i suoi valori musicali chiediamo che nella nostra Cefalù, che l’ha vista crescere, le venga dedicata una strada a perenne memoria”.

Dallo stesso Canale si apprende che presto l’Associazione inizierà una raccolta di firme per una petizione popolare che chieda ufficialmente, nelle sedi opportune, una strada a Cefalù per ricordare Maria Elisa. Ma chi è Maria Elisa Di Fatta?

Maria Elisa nasce il 23 maggio 1974. Vive a Cefalù in Via Veterani e a sei anni comincia a suonare il pianoforte. La sua vera passione si manifesta dopo la prematura scomparsa dello zio materno, il maestro Salvo Cicero, violinista di fama internazionale. Maria Elisa si iscrive al Conservatorio V. Bellini di Palermo. Si perfeziona a Roma e nel frattempo si dedica anche al canto. Partecipa all’edizione di “Sanremo Famosi” nell’ottobre del 1993, al Festival di Castrocaro nel 1994, in cui fu ospite della serata Mino Reitano. Nel 1994 partecipa alle riprese del film “Mario e il mago” a Cefalù. Nel Capodanno del 1995 canta all’Hotel Costa Verde di Cefalù duettando con la grande artista Mia Martini. Gli studi canori proseguono in ambito lirico con Elizabeth Lombardini Smith e Doris Andrews a Roma. Segue corsi di perfezionamento come professore d’orchestra al Teatro Lirico Sperimentale A. Belli di Spoleto e all’Accademia Teatro alla Scala di Milano.
Maria Elisa Di Fatta collabora per diverse produzioni artistiche che la vedono protagonista sia in territorio nazionale che internazionale: a Barcellona, a Gerusalemme e perfino in Giappone, passando per Tokyo, Sapporo, Osaka e Hiroshima. Presenta l’opera di Mozart “Le Nozze di Figaro”, esperienza vissuta in compagnia dell’orchestra del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, raggiungendo il tutto esaurito e restando in Oriente per venti giorni. Suona durante più concerti di Amedeo Minghi, canta nel film “Il regista di matrimoni” di Marco Bellocchio e nei saloni del Municipio di Vienna in occasione del Capodanno 2007. Canta come solista con l’orchestra Sinfonica Siciliana, al Teatro Bellini, al Teatro Massimo e Politeama di Palermo. Con il The Brass Group, interpreta anche brani popolari siciliani in chiave pop/jazz. Fonda l’orchestra “Made in Sicily” di cui è la voce solista. Canta 12 di 14 canzoni del disco “Made in Sicily-The songs”, che conquista in due mesi le vette delle classifiche, raggiungendo presto il disco di platino.

L’ultimo periodo della sua vita la vede impegnata nella scrittura di una canzone che avrebbe dovuto cantare al Festival di Sanremo. Questo suo progetto viene però stroncato dalla tragica morte prematura, a causa di un incidente stradale sulla Statale 117, l’8 dicembre 2008. Non fa in tempo ad arrivare a casa per comunicare in famiglia la notizia appena ricevuta di essere stata presa per partecipare a Sanremo 2009, in cui avrebbe dovuto duettare con Bocelli e presentare quello che oggi rappresenta il suo ultimo capolavoro “Come un angelo”: una canzone quasi premonitrice che recita “Cercami sopra una nuvola blu e vedrai gli occhi miei, sentirai il mio cuore battere ancora poiché l’anima vive per l’eternità”.

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