Il Presidente della Repubblica ha conferito 29 Attestati d’onore di “Alfiere della Repubblica”

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito 29 Attestati d’onore di “Alfiere della Repubblica”. Solidarietà per l’ambiente e per la cultura è il tema prevalente che ha ispirato nel 2023 la scelta dei giovani Alfieri. Il Presidente Mattarella ha inoltre assegnato tre targhe per azioni collettive di giovani e giovanissimi che hanno espresso con grande forza i valori della solidarietà.
Ecco l’elenco e le motivazioni dei nuovi insigniti dal Capo dello Stato
Alfieri della Repubblica
Emanuele Nicola AFFATICATI, 5/7/2008, residente a Fiorenzuola D’Arda (PC). Per aver sventato, con coraggio, il piano di un uomo intenzionato ad uccidere la sua ex compagna.
Giulia ANDREASI BASSI, 25/6/2005, residente a Roma. Perché ha saputo trasformare la sua passione per la tecnologia e le scienze in progetti di utilità sociale. In particolare, ha ideato una soluzione per ottimizzare la gestione dei rifiuti pericolosi in una prospettiva di sviluppo sostenibile.
Selim AYACH, 7/12/2007, residente a Gatteo (FC). Per avere, senza esitazione, praticato manovre di rianimazione su una persona in arresto cardiaco salvandole così la vita. Per la generosità e la dedizione con cui partecipa da volontario alla vita della comunità, come fatto, da ultimo, durante l’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna (foto).
Abderrahim BEN RHOUMA, 22/9/2010, residente a Cesena (FC). Per la solidarietà e l’impegno profuso a seguito dell’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna. Per l’esemplare senso civico con cui ha prestato soccorso alla sua comunità, alla terra e alle persone che lo hanno accolto quando è arrivato in Italia dalla Tunisia con la sua famiglia.
Guido BETTI, 31/10/2005, residente a Ravenna. Per l’energia e la visione innovativa con cui ha contribuito alla realizzazione di una piattaforma informatica, che ha consentito di organizzare più di 6 mila volontari nelle operazioni di soccorso alla popolazione colpita dall’alluvione in Emilia Romagna.
Marta CAMERLO, 21/4/2009, residente a Rivarolo Canavese (TO). Per la tenacia con cui ha affrontato la malattia che l’ha colpita da bambina e da cui è uscita rafforzata.
Francesco COLASANTI, 4/6/2005, residente a Pofi (FR). La passione per la tecnologia, insieme alla sua spiccata sensibilità, gli hanno consentito di ideare delle riproduzioni in 3D per persone ipovedenti utilizzando materiali a basso impatto ambientale.
Caterina CONTENTO, 20/12/2005, residente a Montevecchia (LC). Le sue ricerche sull’impatto ecologico della cementificazione sono state determinanti per sensibilizzare tanti coetanei sui temi dello sviluppo sostenibile.
Giulia DI CAIRANO, 5/1/2006, residente a Calitri (AV). L’amore incondizionato per la sua terra si riflette nella scelta di recensire testi di autori irpini, racconti e testimonianze di difficoltà e bellezza della vita nelle aree interne.
Valeria FRASCA, 20/10/2006, residente a Forlì. Per la solidarietà e l’impegno dimostrati nelle fasi immediatamente successive alla disastrosa alluvione che ha colpito la sua città: Forlì.
Letizia GALLETTI, 25/7/2004, residente a Lugo (RA). Per aver portato sollievo con la sua musica a tante persone costrette ad abbandonare la propria abitazione a seguito della recente alluvione in Emilia Romagna.
Sofia GENTILE, 12/3/2005, residente a Vittoria (RG). Per aver saputo veicolare attraverso la musica l’importanza della cultura della legalità. Il canto all’unisono delle voci del suo coro è diventato strumento di coesione sociale.
Sebastiano GUAZZERONI, 31/1/2015, residente a Paciano (PG). Per il coraggio dimostrato, nonostante la giovanissima età, di fronte al malore accusato dal padre. Grazie alla prontezza con cui ha affrontato l’emergenza, è riuscito ad evitare che una passeggiata nei boschi si concludesse in tragedia.
Irene MARABINI, 29/11/2014, residente a Loreto (AN). Per lo spirito di accoglienza e la spontaneità dei gesti con cui ha aiutato un coetaneo ucraino in fuga dalla guerra ad ambientarsi nel nostro Paese.
Nicole MINARDI, 26/10/2010, residente a Parma. Per la tenacia con cui affronta la sindrome Pan-Pandas, ancora poco nota. Dalle sue difficoltà e dalle sue sofferenze ha tratto anche la forza per dedicarsi con energia a diffondere la conoscenza della patologia e a promuoverne il riconoscimento tra le malattie rare.
Ginevra MINETTI, 27/8/2007, residente a Montemurlo (PO). Per l’entusiasmo e la generosità con cui presta la sua opera di volontaria. Durante la recente alluvione di Prato ha preso parte alla ricerca di alcune persone disperse e si è dedicata senza sosta all’accoglienza dei tanti sfollati ai quali non ha mai fatto mancare un sorriso rassicurante.
Filippo MUTTA, 22/4/2006, residente a Marano Vicentino (VI). Per aver saputo coniugare passione per la scienza e alto senso civico, realizzando un sistema operativo che offre maggiore difesa da attacchi informatici e ponendolo gratuitamente a disposizione della collettività.
Elisa PALOMBO, 11/2/2010, residente a Torchiarolo (BR). Per aver ridato voce, attraverso la sua penna, a una giovane vittima di mafia: una giovane uccisa per aver avuto il coraggio di allontanarsi da ambienti criminali, rompendo la logica di omertà e di intimidazione.
Giovanni PRESTINICE, 29/8/2010, residente a Crotone. Per la determinazione con cui si impegna come volontario per la difesa dei diritti dei migranti. Dopo il tragico naufragio di Cutro si è prodigato per far conoscere la storia delle vittime, restituendo loro dignità e contrastando l’indifferenza di tanti.
Adele RICCI, 27/7/2011, residente ad Ameglia (SP). Per la gentilezza e la spontaneità con cui si dedica a un compagno in difficoltà. Il suo impegno costituisce un esempio: il traguardo di una società più inclusiva può essere raggiunto anche attraverso la semplicità di piccoli gesti silenziosi.
Matteo RIDOLFI, 17/2/2010, residente a Colognola ai Colli (VR). Per la prontezza con cui ha praticato il massaggio cardiaco a un uomo, colto da malore, salvandogli così la vita. Un’azione coraggiosa, che si fonda su un valore di solidarietà, sull’importanza cioè di non voltarsi dall’altra parte quando qualcuno è in difficoltà.
Fatima SADKAOUI, 16/3/2009, residente a Torrebelvicino (VI). Per il supporto fornito con generosità a un compagno di classe proveniente dal Senegal. La sua attività di mediatrice culturale ha favorito l’integrazione del ragazzo all’interno della classe.
Lorenzo SASSARO, 1/12/2006, residente a Valdagno (VI). Per l’impegno e il rigore metodologico utilizzato nella ricerca astronomica, che gli ha consentito di scoprire una nuova stella. Il suo esempio può aiutare altri giovani studenti a coltivare la passione per la scienza e la ricerca.
Alfonso STIGLIANI, 29/7/2005, residente a Matera. Per la maturità e la profondità con cui si è raccontato in un libro autobiografico. Essere capaci di chiedere aiuto quando si è in difficoltà è un grande tema generazionale: discuterne può servire anche a tanti coetanei che vivono momenti di disagio.
Emanuela TESSITORE, 12/9/2005, residente a Succivo (CE). Per l’impegno e la generosità con cui si è messa a disposizione della comunità scolastica nei mesi più difficili della pandemia. Il carattere con cui ha supportato i compagni di classe più bisognosi l’ha resa fonte di ispirazione per tanti coetanei.
Damiano TONIOLO, 19/6/2008, residente a Villa del Conte (PD). Per la passione genuina con cui accudisce le sue galline, da cui ha tratto l’ispirazione per scrivere un libro, il cui ricavato è stato devoluto interamente in beneficienza.
Michele VIGILANTE, 14/7/2006, residente a San Marco in Lamis (FG). Per l’impegno nella promozione del valore sociale della lettura. Da volontario si spende non soltanto tra i coetanei, ma anche tra le persone anziane, offrendo loro momenti di serenità, di condivisione, di riflessione.
Matteo VIOLANI, 27/4/2006, residente a Faenza (RA). Per il servizio di volontariato prestato in occasione dell’alluvione che ha colpito la sua città. Il suo impegno costituisce un esempio di cittadinanza attiva e simboleggia la resilienza di una intera comunità.
Matteo ZAGO, 28/9/2015, residente a Bolzano. Per la prontezza con cui, a soli otto anni, è riuscito a fermare un veicolo in movimento che rischiava di schiantarsi a causa del malore che ha colpito il padre mentre era alla guida.
Classe 5A scuola primaria – Istituto comprensivo Trasacco (AQ)
Per la forza della loro amicizia
Classi 5AS, 5BS, 5AC – Liceo scientifico e classico Antonio Segni, Ozieri (SS)
Durante le feste di Natale hanno prestato servizio di volontariato alla mensa della Caritas di Sassari e presso la Croce Ottagona di Ozieri.
Classe 2C Scuola “F. Matteucci” – Istituto comprensivo Montalcini, Campi Bisenzio (FI)
Hanno ripulito con dedizione e impegno i locali della scuola, invasi dall’acqua e dal fango. 

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