La scheda telefonica è stata concepita a partire dagli anni 70, dopo diversi anni di “sperimentazione”, per ottenere uno strumento estremamente più pratico rispetto ai gettoni telefonici con i quali ha mantenuto nel corso degli ultimi decenni del 20° secolo lo stesso scopo e “piano” ossia quello di fare da contante effettivo per telefonare attraverso le cabine telefoniche. In Italia soprattutto il “boom” delle schede telefoniche è stato anche culturale oltre che effettivo ed ancora oggi è estremamente comune trovare vecchi album o singole schede telefoniche che fanno parte di un passato in realtà non così distante, ed alcuni pezzi come la scheda telefonica con il labirinto può valere decisamente parecchio.
Infatti fin dagli anni 80 fino ai primi 2000 le tessere telefoniche hanno avuto spesso varie sponsorizzazioni e collaborazioni.
Una su tutte fa parte di una forma di “partnership” con la Settimana Enigmistica e presentava uno dei caratteristici labirinti ritratti.
Hai trovato la scheda telefonica con il labirinto? Ecco quanto vale!
Le schede telefoniche hanno iniziato a diffondersi dopo una fase di test iniziale a partire dalla seconda metà degli anni 70 ed in pochi anni hanno pareggiato e poi superato la diffusione dei gettoni. La loro praticità era infatti considerabile maggiore, dotate di una banda magnetica e con un credito stabilito dal costo, sono divenute molto collezionabili.
La serie con i labirinti è particolare, in quanto da una parte la tiratura appare generosa dall’altra Telecom che si prodigava di concepirne la diffusione si trovo a sviluppare una forma di diatriba mai realmente chiarita in merito ai pezzi, viste alcune poco chiare pratiche contenziose in merito alla Settimana Enigmistica. Poche migliaia di unità secondo le fonti ufficiali furono effettivamente realizzate, tutte le altre furono distrutte, ed in particolare se in ottimo stato queste schede che presentano infatti su uno dei lati il tipico labirinto dove “trovare l’uscita” oggi valono centinaia di euro: come ogni scheda telefonica il valore può raddoppiare se risulta non utilizzata, quindi con l’angolo non eliminato, ma anche un esemplare in buono stato se usato può valere comunque circa 300 euro.
Un esemplare della tessera telefonica totalmente intosa quindi pari al nuovo può essere venduta per oltre 600 euro se però come detto presenta delle condizioni eccellenti.
Una “labirinto” oggi comunque difficilmente vale meno di 100 euro a meno che non si trovi proprio in condizioni non adatte ad essere presa in considerazione.