Come pulire le fughe del pavimento: il trucco sorprende tutti

come pulire le fughe del pavimento

Tutti prima o poi, fin dalla giovanissima età siamo stati portati in qualche modo a […]

Tutti prima o poi, fin dalla giovanissima età siamo stati portati in qualche modo a comprendere l’importanza delle pulizie casalinghe, e nello specifico in questo ambito figura la detergenza del pavimento che quasi sempre, o almeno nella stragrande maggioranza dei casi si sviluppa su un pavimento concepito in piastrelle, che inevitabilmente lasciano delle sezioni tra una piastrella e l’altra conosciute come “fughe”.

Vista la loro posizione, leggermente al di sotto del livello del pavimento stesso, risulta quasi sempre impossibile tenerle pulite come il resto del pavimento.

Esistono però varie tecniche abbastanza facili da portare a termine molte di queste risultano essere anche attive con un singolo prodotto che abbiamo in casa.

Sai come pulire le fughe del pavimento? Applica questo trucco facilissimo

come pulire le fughe del pavimento

I pavimenti disposti a piastrelle restano, anche con diversi materiali, l’opzione più naturalmente chiara da sviluppare, in quanto è necessario relativamente poco tempo per disporle in terra. Le fughe non sono altro che le sezioni concepite tra una piastrella e l’altra, concepite con una forma di cemento o materiali simili che con la pressione permette di tenere unito l’intero pavimento.

Anche se siamo abituati a pulire il pavimento molto spesso è difficile tenere le fughe, che spesso hanno un colore “naturale” chiaro: per questo bisogna agire, inoltre la porosità media di questi elementi tende a trattenre la polvere e la sporcizia in senso generale.

Ma pulirle anche a cadenza non troppo frequente è molto facile, bisogna però armarsi di pazienza e di pochissimi strumenti, come ad esempio bicarbonato di sodio ed un po’ di acqua molto calda, da miscelare fino ad ottenere però una mistura non troppo liquida, anzi deve essere compatta, da lasciare sulle fughe per alcuni minuti, almeno 15-20 così da permettere una azione di “ammorbidimento” dello sporco. Dopodchè è sufficiente agire con uno spazzolino ed asciugare poi il tutto.

Al posto del bicabonato possiamo fare ricorso anche all’aceto, anche in questo caso miscelato ad un po’ di acqua (il rapporto in proporzione deve essere di 2/3 di aceto, il resto acqua calda) e poi spruzzato sulle fughe, ed anche in questo caso si lascia agire per poi andare di “olio di gomito”.

Il sistema più rapido ed efficiente resta naturalmente il vapore, che però ovviamente ci porta ad acquistare o essere muniti di uno strumento in grado di  emetterlo agendo in modo anche “sterilizzante” in quanto le alte temperature permettono di fare esattamente ciò.

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