L’ofidiofobia è indubbiamente la forma più conosciuta di fobia nei confronti di specifiche tipologie di animali, in questo caso si fa riferimento ai serpenti, che risultano essere degli animali sul nostro pianeta di “comparsa” molto antica, in quanto esistevano già diverse decine di milioni di anni prima dell’arrivo dei mammiferi. Tutti legati alla natura “strisciante” ed una grande adattabilità, non sono però tutti uguali, ed anche nel nostro giardino, in Italia può svilupparsi un allerta serpenti da tenere in considerazione se la normalità diventa proprio condita da serpenti.
Ma quali sono i serpenti pericolosi in Italia? Cosa bisogna fare per evitare la loro presenza?
Importante ricordare in primo luogo che anche i serpenti hanno un ruolo decisivo nell’ecosistema, il miglior modo è dissuaderli piuttosto che far loro del male.
Attenzione ai serpenti in giardino, come riconoscerli e cosa fare?
Ma in Italia quali sono i serpenti “pericolosi”? In realtà il nostro paese non è esattamente ricco da questo punto di vista: in grado di sviluppare veleno esiste solo la vipera, che è di fatto costituita da 4 sotto tipologie, tutte riconoscibili dalla testa triangolare, la tendenza a strisciare tendendola a terra e dalla pupilla sottile, non rotonda, riconoscibile anche spesso dalla pelle grigiastra o bruna. Altre tipologie più rare che sono tendenzialmente velenose ma difficilmente causano grossi problemi sono il Marasso che pure fa parte della famiglia delle vipere ma che si trova nelle zone montagnose, prevalentemente sulle Alpi ad altezze di almeno 1000 metri. Tendono a mordere in modo aggressivo solo se davvero messe alle strette ma il veleno non ha grosse complicazioni.
Decisamenete rare sono invece le vipere dell’Orsini che ha piccole dimensioni (massimo mezzo metro) e si trova tendenzialmente solo nell’area dell’Appennino centrale, difficile vederla in ambienti semi urbani.
Per tenere lontani tutti i serpenti è bene mantenere ordinato il proprio giardino, in quanto questi animali che hanno bisogno di calore, quindi tendenzialmente sono alla ricerca di ambienti dove possono trovarne: vanno eliminate ceste, sedie in legno e qualsiasi oggetto che può offrire loro riparo, e se questo non è sufficiente, possiamo impiegare varie spezie (come la cannella) o altri odori forti per questi animali che fanno da veri e propri dissuasori naturali. L’azione disabituante può essere anche portata avanti da prodotti specifici che sono messi in commercio e che non hanno una azione diretta sugli animali (sostanzialmente non sono velenosi).