Allerta marmo ingiallito: ecco perchè succede, lo sapevi?

marmo ingiallito

E’ indubbiamente il marmo una delle scelte da arredamento interno, ma anche potenzialmente esterno, più […]

E’ indubbiamente il marmo una delle scelte da arredamento interno, ma anche potenzialmente esterno, più amate fin dall’antichità, sia per una discreta difficoltà di approvvigionamento ma anche per la lavorazione necessaria, oltre che al tipo di manutenzione che deve essere per forza di cose molto specifica. Data la natura del marmo, che deriva da roccia metamorfica, ed è composto in buona parte da vari composti di calcare, offre un impatto estetico ed una durata fisica molto importante. Però in alcuni casi bisogna fare i conti con il marmo ingiallito.

Resta come detto un materiale amatissimo e resistente, ma quali sono gli effetti che possono causare uno sgradevole ingiallimento del marmo?

Proviamo a scoprirlo, ma anche a valutare quali sono i rimedi migliori per arginare questo problema.

Marmo ingiallito: perchè accade? Ecco cosa fare per rimediare

marmo ingiallito

Il marmo viene considerato da millenni un materiale pregiato, pesantissimo in relazione alle dimensioni ma anche difficile da lavorare. Di contro è molto durevole, e una volta lavorato in modo adatto può essere considerato quasi eterno, e mantenere un aspetto liscio.

Sono varie le cause potenziali che possono portare un ingiallimento del marmo, una su tutte il decoloramente di alcune colorazioni presenti in superficie ma anche la presenza di luce costante  oltre all’ossidazione di ossidi di ferro presenti nel marmo, infine anche vari elementi artificiali come i collanti che sono impiegati per far aderire le parti di marmo.

Dipende anche dalla qualità e dalla presenza di marmo “puro” o meno. Eppure con un po’ di manutenzione è possibile ovviare in modo definitivo (a meno che la causa non risulti legata alla presenza degli ossidi, in questo caso è possibile “fare poco”) a questo problema specifico, sia impiegando prodotti concepiti apposta, ma se non vogliamo spendere molto, possiamo indubbiamente concepire  qualcosa di “fai da te”.

Un esempio può essere costituito dal “mix” costituito da alcol, acqua, bicarbonato di sodio e sapone di Marsiglia. Basta unire ad un paio di litri di acqua calda, due cucchiai di bicarbonato, mezzo bicchiere di alcol ed un po’ di sapone di Marsiglia.

Gli ingredienti vanno mescolati fino ad ottenere un composto sufficientemente omogeneo, da applicare “a mo’ di prova” dapprima in un angolo nascosto della parte in marmo così da fare un test, utilizzandolo come un qualsiasi detergente.

E’ sempre una buona idea provarlo prima di decidere di applicarlo completamente su tutto il marmo in quanto non tutte le tipologie di questo materiale “rispondono” allo stesso modo.

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