Il Parco delle Madonie ha approvato stamattina il “Disciplinare Tecnico Operativo relativo alle attività di campo per la gestione della popolazione di Daino del Parco Madonie”. Questo documento, elaborato dagli uffici dell’Ente e coordinato da Egidio Mallia, referente tecnico dei piani di gestione suidi e daino, ha ricevuto l’apprezzamento del Comitato esecutivo.
“Siamo la prima realtà in Sicilia a dotarsi di questo strumento fondamentale per garantire la salvaguardia e la conservazione degli habitat naturali protetti delle Madonie”, ha dichiarato Salvatore Caltagirone, commissario straordinario dell’Ente Parco. “Il Disciplinare approvato oggi – ha proseguito Caltagirone – si integra con l’imminente apertura del centro di raccolta Selvaggina a Petralia Sottana, ponendo le Madonie all’avanguardia nel controllo della crescita numerica incontrollata degli ungulati selvatici”.
Il Piano di Gestione della popolazione di Daino nel Parco delle Madonie, redatto ai sensi di legge dall’Ente Parco, ha ottenuto pareri favorevoli da ISPRA e CRPPN ed è stato autorizzato dal Servizio 3 Gestione Faunistica del Territorio, rispettando tutte le normative sanitarie vigenti.
Le principali azioni del Piano includono:
Interventi attivi di rimozione dei capi: Saranno utilizzati recinti fissi nell’area di Piano Zucchi, una delle zone più colpite, e reti verticali da punti fissi per la cattura degli animali.
Controllo dell’espansione: Monitoraggio e gestione dei daini che si spostano verso territori esterni all’area protetta.
Queste operazioni rispetteranno tutte le normative di settore e il Disciplinare tecnico-operativo, assicurando la massima sicurezza per operatori, cittadini e benessere animale.
Per evitare l’espansione incontrollata dei daini e dei suidi selvatici e garantire una corretta attuazione delle fasi di cattura, l’Ente Parco ha invitato i Comuni a dotarsi delle necessarie infrastrutture, come chiusini, per supportare gli interventi di rimozione di queste specie di ungulati.