Fabio Fiduccia, giovane cefaludese e dottorando di ricerca in Dinamica dei sistemi presso il Dipartimento DEMS dell’Università degli Studi di Palermo, è stato selezionato per far parte della delegazione del dipartimento che parteciperà al prestigioso 41° Symposium on Economic Crime. L’evento si terrà nella prima settimana di settembre al Jesus College di Cambridge, una delle università più rinomate al mondo.
Il Symposium on Economic Crime è uno degli appuntamenti mondiali più prestigiosi nel campo delle scienze giuridico-economiche, riunendo ogni anno l’eccellenza scientifica internazionale. L’edizione di quest’anno, intitolata “Suspect Assets”, vedrà la partecipazione di professori universitari, ricercatori, ministri, consulenti di governo, dirigenti del mondo bancario, manager e responsabili della compliance integrata di grandi multinazionali, nonché consulenti legali di rilievo. Con la partecipazione di esperti provenienti da oltre 100 paesi, l’evento promette di essere un luogo di intenso scambio di conoscenze e idee.
Fabio Fiduccia presenterà una relazione sulle criptovalute, con particolare attenzione all’impatto del nuovo regime fiscale per i crypto-asset introdotto dalla Legge di Bilancio per il 2023 (Legge 31 dicembre 2022, n.197). La sua analisi si concentrerà su fenomeni come il riciclaggio di denaro, l’evasione e l’elusione fiscale.
“Si tratta di un argomento che da un paio di anni mi affascina significativamente in quanto presuppone una serie di conoscenze che afferiscono ad aree del sapere scientifico molto distanti dal diritto e dall’economia,” ha dichiarato Fiduccia. “La comprensione ontologica di queste entità digitali, il loro funzionamento e l’infrastruttura sulla quale si muovono (la blockchain) devono necessariamente porsi come premessa rispetto all’approccio giuridico-economico; soprattutto, in chiave regolatoria.”
Fiduccia ha sottolineato che, nonostante il riconoscimento giuridico dell’interesse fiscale sulle operazioni di cambio tra moneta legale e criptovaluta, esistono ancora molte “zone grigie”. La transnazionalità delle operazioni e i vulnus dell’architettura impositiva del sistema tributario italiano rendono la nuova disciplina una sfida, pur perseguendo come fine principale quello impositivo.
“La disciplina potrebbe attecchire in modo considerevole sul crimine occasionale o contenuto, su persone fisiche e giuridiche con un profilo criminoso nettamente inferiore rispetto alle grandi organizzazioni criminali; ma, è chiaro, non per questo di minore rilievo,” ha aggiunto Fiduccia.
L’invito di Fabio Fiduccia è stato accolto con grande entusiasmo dal Dipartimento DEMS. Luca Fiorito, professore ordinario di Storia del pensiero economico, ha elogiato il lavoro di Fiduccia: “Fabio è sicuramente uno dei talenti formati dal nostro Dipartimento che si contraddistinguono per il loro contributo alla ricerca; tanto a livello nazionale quanto internazionale. La sua capacità di affrontare questioni complesse come quelle della compliance richiede una grande conoscenza multidisciplinare. Sono molto contento di avere Fabio come collaboratore alla mia cattedra.”
La partecipazione di Fabio Fiduccia al 41° Symposium on Economic Crime rappresenta non solo un riconoscimento personale per il giovane ricercatore, ma anche un motivo di orgoglio per l’intera comunità cefaludese e per il Dipartimento DEMS dell’Università di Palermo. In un mondo in rapida evoluzione, la capacità di integrare competenze giuridiche, economiche e tecnologiche è essenziale per affrontare le sfide globali. Fabio Fiduccia ne è un brillante esempio.