Incontro a Castellana Sicula: emergenza ungulati nel Parco delle Madonie

Si è tenuto a Castellana Sicula un incontro pubblico cruciale per affrontare l’emergenza dei daini e suidi selvatici. L’evento, affollato e caratterizzato da un clima costruttivo e collaborativo, ha permesso di analizzare in profondità le cause e le conseguenze dell’espansione di questi ungulati sia all’interno del Parco delle Madonie che nelle aree circostanti.
L’Ente Parco delle Madonie, rappresentato dal Commissario Salvatore Caltagirone, ha illustrato il lungo percorso intrapreso per gestire questa problematica. Dopo anni di lavoro, sono finalmente in fase di attuazione i processi di gestione che puntano a superare le criticità infrastrutturali. Tra le iniziative più rilevanti, vi è l’ottimizzazione dell’utilizzo delle carni derivanti dai capi abbattuti, grazie a un disciplinare specifico e a un centro di stoccaggio di prossima inaugurazione.
L’obiettivo primario dell’Ente Parco è rimuovere in modo efficace e rispettoso delle normative vigenti i fattori che contribuiscono alla crescita demografica degli ungulati selvatici. Questo è fondamentale per proteggere la biodiversità, le attività umane e garantire la sicurezza dei cittadini.
Il Commissario Caltagirone ha sottolineato l’importanza del dialogo costruttivo: “Non è più il tempo delle polemiche, ma del dialogo costruttivo e propositivo”. Tra le soluzioni avanzate, vi è l’implementazione di sistemi di protezione per le attività agricole, sebbene attualmente manchi la copertura finanziaria necessaria.
Francesco Migliazzo, Presidente del GAL Madonie, ha evidenziato la possibilità di intercettare specifiche fonti di finanziamento ancora inutilizzate, aprendo nuove opportunità per affrontare la problematica in maniera più efficace.
L’incontro, organizzato in sinergia tra l’Ente Parco e il Comune di Castellana, è stato moderato da Anselmo Intrivici, Presidente del Consiglio Comunale di Castellana Sicula. Intrivici ha dichiarato: “Inizia un percorso di informazione e formazione per gli operatori del territorio, affinché questa criticità diventi un’opportunità per l’area delle Madonie”.
L’evento ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, allevatori, produttori, sindaci, tecnici del settore, autorità civili e militari, compreso il comandante della Compagnia dei Carabinieri locale, capitano Salvatore Mancuso.
La presenza di comitati spontanei di cittadini ha testimoniato l’importanza della problematica per il territorio, evidenziando l’impatto sulla sicurezza, la tutela ambientale e le opportunità future.

 

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