Cefalù: allarme delle truffe dei finti figli, caso eclatante a Catania

Nelle ultime settimane, a Cefalù, si è registrato un aumento preoccupante di truffe telefoniche in cui i malintenzionati si spacciano per figli in difficoltà, chiedendo denaro ai loro genitori. Numerosi cittadini stanno ricevendo messaggi sul proprio telefonino con richieste di aiuto economico da parte di presunti figli che sostengono di aver perso il telefono e necessitano urgentemente di fondi per acquistarne uno nuovo. Questo fenomeno, purtroppo, non è isolato e si sta diffondendo in diverse città siciliane, come dimostra il recente caso avvenuto a Catania, dove un anziano è stato truffato da un napoletano che si è finto sua figlia, Manuela.

“Ciao papà… sono Manuela, ho perso il telefono… devo acquistare uno nuovo… mi puoi ricaricare la carta prepagata?”. Messaggi di questo tenore sono diventati sempre più frequenti. Ed è così che un truffatore 46enne di Napoli, scoperto e denunciato per truffa dai poliziotti del commissariato di polizia “Borgo Ognina”, ha agganciato la propria vittima, un uomo di 78 anni residente a Catania.

L’anziano catanese, leggendo il messaggio e credendo realmente che fosse la figlia a scrivergli, si è preoccupato e ha immediatamente effettuato un bonifico di 990 euro, ricaricando il numero di carta indicato nel messaggio. Solo dopo aver contattato telefonicamente la figlia, l’uomo ha compreso di essere stato vittima di una truffa. La giovane gli ha confermato di non aver perso il telefono cellulare né, tantomeno, di avergli inviato alcun messaggio.

Nel frattempo, l’uomo aveva ricevuto un altro messaggio in cui il truffatore, sempre spacciandosi per la figlia Manuela, gli chiedeva di effettuare un ulteriore bonifico di 850 euro per l’acquisto di un tablet di ultima generazione di un noto marchio. A quel punto, l’anziano ha deciso di rivolgersi agli agenti del Commissariato “Borgo Ognina” per sporgere denuncia. Gli agenti, avviate le indagini, hanno analizzato i flussi bancari e le utenze telefoniche, riuscendo così a individuare l’autore della truffa. Il truffatore, un 46enne di Napoli, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per truffa.

Purtroppo, fatti di questo genere non sono casi isolati ma avvengono quotidianamente. Ecco alcuni consigli per evitare di cadere vittima di truffe simili:

  • Se ricevi un messaggio in cui un parente o una persona cara sostiene di aver perso il cellulare e chiede urgentemente del denaro, contatta immediatamente la persona tramite un altro canale (ad esempio, un altro numero di telefono o di persona) per verificare la richiesta.
  • Non effettuare bonifici o ricariche senza aver prima accertato l’identità del richiedente. I truffatori utilizzano tecniche psicologiche per creare un senso di urgenza e spingere le vittime ad agire impulsivamente.
  • Se sospetti di essere stato vittima di una truffa, contatta subito la polizia e sporgi denuncia. Fornisci tutte le informazioni possibili per facilitare le indagini.
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