Inizia il pellegrinaggio alla Madonna dell’Alto: tradizione e spiritualità sulle Madonie

Ogni anno, dal primo al 15 agosto, inizia il pellegrinaggio al Santuario della Madonna dell’Alto, situato sulle maestose Madonie, sovrastando Petralia Sottana. Il santuario, uno dei più alti d’Europa, si erge a 1.819 metri sulla sommità del Monte Alto. La sua edificazione è attribuita al beato Guglielmo Gnoffi da Polizzi, morto nel 1317.

Il percorso verso il santuario è un viaggio attraverso la natura e la storia. Partendo da Nociazzi, si prosegue oltre la borgata per poche centinaia di metri fino a incontrare la strada carreggiabile per il Santuario sulla destra. Salendo lungo le pendici del Pomo, si aprono ampi scorci sulla valle del fiume Imera Meridionale. Si sale tra le Rocche del Pomo a sinistra e Rocca Vaccaro a destra, superando i 1200 metri di altezza dove si possono incontrare i primi pulvini di Astragalo.

Oltre le pendici meridionali di Monte Alto, dove sorge il santuario, si raggiunge una radura verdeggiante. Di fronte, si trova il Monte San Salvatore, sulla sinistra il sentiero che scende verso il Vallone Madonna degli Angeli e sulla destra il sentiero che porta al Santuario della Madonna dell’Alto. Raggiunta la chiesa, i visitatori possono ammirare valli, colline, fiumi e monti. In lontananza, si scorge l’Etna.

Il santuario è famoso per la sua statua in marmo della Madonna dell’Alto, attribuita allo scultore Domenico Gagini e datata 1471. Durante il pellegrinaggio, la festa dell’Assunta, celebrata il 14 agosto, include una suggestiva fiaccolata notturna e una solenne processione della statua della Madonna dell’Alto attorno al santuario. Durante la celebrazione, avviene la benedizione dei campi e degli abitati madoniti.

La festa dell’Assunta è una tradizione diffusa in quasi tutti i paesi delle Madonie. Particolarmente significativa è la celebrazione sul colle di Gibilmanna, dove, sull’altare maggiore della chiesa, si trova un grande dipinto dell’Assunta datato 1623. Una curiosità legata a Gibilmanna riguarda un evento accaduto nel 1760, quando il vescovo di Cefalù, Gioacchino Castelli, incorona la Vergine e il Bambino con delle corone inviate dal Vaticano. La storia narra che all’avvenimento partecipò una folla enorme e, durante la celebrazione, un muto e un cieco riacquistarono rispettivamente la parola e la vista.

Il pellegrinaggio al Santuario della Madonna dell’Alto non è solo un evento religioso, ma anche un’esperienza che unisce fede, tradizione e la bellezza naturale delle Madonie. Un’occasione unica per vivere momenti di raccoglimento e ammirare paesaggi mozzafiato.

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