Pasta a taianu: la tradizione di tutti per la festa del Salvatore a Cefalù

A Cefalù, durante la Festa del Salvatore, c’è un piatto che trionfa su tutti gli altri: la Pasta a Taianu. Questa specialità locale è più di una semplice pietanza; rappresenta un simbolo di unione e tradizione per la comunità. Giovani e anziani, residenti e villeggianti, tutti si ritrovano attorno a questa ricetta che, pur affondando le sue radici nella tradizione, offre a ciascuno la libertà di interpretarla a modo proprio.
La Pasta a Taianu unisce tutti proprio perché ognuno la può preparare, servire e colorare come desidera. Non esistono quantità precise o ingredienti fissi: c’è chi preferisce i rigatoni, chi opta per la pasta corta, chi sceglie la polpa di vitello e chi, invece, il castrato o il maiale. Alcuni cuochi la cucinano nel tradizionale tegame in terracotta, mentre altri la servono direttamente in tavola, senza passare per il forno. Questa varietà di preparazioni crea un autentico tripudio di colori e sapori, visibile in ogni piatto.
La libertà di interpretazione di questo piatto si riflette anche nei suoi colori. Ogni versione della Pasta a Taianu presenta una tavolozza unica che va dal rosso intenso al marrone, passando per il giallo. Questa diversità cromatica è il risultato dell’uso personale degli ingredienti, scelti e dosati secondo il gusto di chi cucina. Alla fine, ogni piatto racconta una storia diversa, ma tutti condividono la stessa anima.
La Pasta a Taianu incarna la libertà culinaria. Nonostante le differenze nelle preparazioni, unisce tutti i commensali sotto un’unica certezza: per la Festa del Salvatore, questo piatto non può mancare. Le foto delle celebrazioni mostrano una moltitudine di versioni della Pasta a Taianu, tutte diverse e bellissime nei loro colori vivaci.
Da alcuni anni, anche i turisti che visitano Cefalù si cimentano nella preparazione di questo piatto, ispirandosi alle varie ricette trovate su Internet. Le opzioni sono infinite, con versioni per tutti i gusti, comprese quelle per chi non mangia carne.
Per tredici anni, fino al 2019, il Centro di Cultura Polis Kephaloidion di Cefalù ha organizzato una sagra dedicata alla Pasta a Taianu, celebrando questa tradizione culinaria. Anche se la sagra non si tiene più, lo spirito di condivisione e celebrazione della Pasta a Taianu continua a vivere nelle case e nei ristoranti di Cefalù.
Durante la Festa del Salvatore, Cefalù diventa un grande banchetto dove la Pasta a Taianu regna sovrana, simbolo di una tradizione che unisce e celebra la diversità delle sue interpretazioni. Un piatto che, con i suoi infiniti colori e sapori, riesce a mettere tutti d’accordo.

Preparata da: Aurelio Gaetano Liborio Monteleone
Melania Blasco
Fabrizia Coccia
Rosa Maria Aquia
Salvina Esposito
La pasta a “taianu di un napoletanu” di Gianna Guastafierro e Ivana Sessa
Jack Curcio
Anna Di Gangi
Concetta Maggio
Paola Pellerito
Paola Pellerito
Mariella Fiduccia
Salvatrice Taravella
Rosalidia Barracato
Monique Marsala

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