Al “G. Salerno” di Gangi, l’Esame di Stato 2024 si è concluso con un grande successo, generando entusiasmo tra studenti e docenti. Questa fase cruciale del percorso educativo rappresenta un momento di liberazione e speranza per i giovani, segnando la fine di un periodo impegnativo e l’inizio di nuove opportunità.
L’Esame di Stato, un tempo considerato un rito di passaggio essenziale e quasi mitico, è oggi visto con una prospettiva diversa dagli studenti. Se in passato questa prova rappresentava una soglia tra due fasi distinte della vita, oggi i ragazzi attribuiscono a quest’ostacolo una centralità meno accentuata, pur riconoscendo l’importanza del momento.
Gli studenti hanno affrontato l’esame con serietà e impegno, consapevoli dell’importanza di questo traguardo. Le emozioni erano palpabili: ansia, agitazione, ma anche determinazione e voglia di superare le prove. Questo mix di sentimenti ha accomunato tutti i partecipanti, evidenziando una preparazione solida ottenuta grazie alla dedizione degli insegnanti e all’impegno degli studenti stessi.
La prima prova scritta non ha destato particolari preoccupazioni per l’adeguata preparazione. Tuttavia, i temi proposti hanno sorpreso molti studenti. Argomenti come l’intelligenza artificiale, la violenza sulle donne e la parità di genere erano attesi, ma la presenza di un testo su “Profili, selfie e blog” di Maurizio Caminito ha stimolato riflessioni interessanti su temi di grande attualità.
I risultati ottenuti dagli studenti sono stati molto soddisfacenti, con circa i due terzi dei voti finali superiori a 80/100 e numerosi 100/100, inclusi sei con lode. Anche il corso serale ha registrato buoni esiti, nonostante le difficoltà degli studenti lavoratori nel conciliare studio e lavoro.
L’Esame di Stato è considerato dai ragazzi un passaggio non semplice, ma fondamentale per la crescita personale e culturale. I maturandi consigliano ai futuri candidati di affrontare l’esame con lucidità e fiducia, consapevoli delle proprie capacità e della complessità della prova. Il sostegno della famiglia e della scuola è ritenuto essenziale, per affrontare al meglio questo importante momento.
Gli studenti del “G. Salerno” sono ottimisti per il futuro, in virtù della preparazione ricevuta e delle esperienze maturate durante il PCTO. Alcuni hanno già chiari i propri obiettivi professionali e universitari, pronti a sfruttare le opportunità che li attendono.
Partecipando come commissario di italiano e storia, nonchè vicepresidente di commissione alla maturità allo Juventus College di Torino, ho notato un clima unico. I giovani atleti affrontano l’esame con sicurezza, grazie all’indirizzo sportivo del liceo, che è in linea con il loro percorso professionale. Inoltre, l’Isis “G. Salerno” è legato a Torino, essendo classificato tra le migliori scuole superiori siciliane dalla Fondazione Agnelli tramite Eduscopio.
Gli studenti possono costruire con fiducia il proprio futuro, sfruttando le molteplici opportunità presenti nella realtà e le loro attitudini. Lo psichiatra Paolo Crepet suggerisce di non portare fiori ai figli dopo la maturità, contrariamente alla consuetudine attuale, poiché questo atteggiamento potrebbe indebolire gli adolescenti, che devono crescere forti per affrontare le sfide della vita.
Ricordo di essere andata incontro da sola alle prove scritte e al colloquio orale del mio liceo classico “V. Gioberti” di Torino. Con impegno e sacrificio, le aspirazioni dei giovani possono realizzarsi e l’Esame di Stato apre molte porte. Auguriamo a ogni allievo, dopo la fatica della maturità, un futuro ricco di esperienze lavorative soddisfacenti in un clima serenità generale. (Giuseppina Vitale)