Cefalù, le ultime parole del vescovo Mazzola: ricordi di scelte coraggiose

Oggi, 4 settembre, a 42 anni dall’ordinazione episcopale del vescovo Rosario Mazzola, vi riproponiamo l’ultimo […]

Oggi, 4 settembre, a 42 anni dall’ordinazione episcopale del vescovo Rosario Mazzola, vi riproponiamo l’ultimo video che lo ritrae in un’intervista rilasciata al nostro Direttore. Si tratta dell’ultima registrazione che abbiamo del “Vescovo del coraggio”. Sono immagini che mostrano un vescovo stanco, ma sempre pieno di fiducia. La foto che accompagna questo articolo ritrae il vescovo nel giorno del 4 settembre 1982, quando venne ordinato dal Cardinale Salvatore Pappalardo. Quel giorno segnò l’inizio di un ministero episcopale caratterizzato da profonda dedizione e da un’incredibile capacità di leadership spirituale, che avrebbero lasciato un segno indelebile nella vita della Chiesa siciliana.

Mons. Mazzola, originario di Palermo, dopo essere stato nominato vescovo ausiliare di Palermo, ricevette il 23 luglio 1988 un nuovo e importante incarico da Papa Giovanni Paolo II: guidare la diocesi di Cefalù. Il suo ministero in questa diocesi iniziò ufficialmente il 17 settembre 1988, in una celebrazione che avrebbe segnato la memoria di molti fedeli.

L’Ingresso in Diocesi: un atto di coraggio

La cattedrale di Cefalù, in quel settembre del 1988, era interessata da importanti lavori di restauro. Quando alcuni sacerdoti della diocesi si recarono a Poggio Maria, dove si trovava Mons. Mazzola, per informarlo della necessità di celebrare il suo ingresso episcopale in una piccola parte della cattedrale, furono accolti da un vescovo che, come suo solito, ascoltò attentamente. I sacerdoti, mortificati dalla situazione, sottolinearono che non c’erano alternative: la celebrazione doveva svolgersi in un’area ristretta della cattedrale.

Mons. Mazzola, dopo un breve momento di silenzio, prese una decisione che avrebbe manifestato il suo spirito innovativo e il suo profondo amore per la comunità. Senza scomporsi, rispose ai sacerdoti con fermezza e serenità: “Va bene, allora facciamo come dite voi: prepariamo la celebrazione in Piazza Duomo.” Quella decisione, accolta con sorpresa dai sacerdoti, si rivelò una scelta di grande lungimiranza. Il 17 settembre 1988, Piazza Duomo era gremita di fedeli, pronti ad accogliere il loro nuovo pastore. Mons. Mazzola dimostrò così la sua capacità di superare le difficoltà logistiche con una visione aperta e inclusiva, dando il benvenuto a tutta la comunità, senza escludere nessuno.

Per dodici anni, Mons. Rosario Mazzola guidò la diocesi di Cefalù con un impegno instancabile, portando avanti una pastorale del coraggio, caratterizzata dalla volontà di affrontare le sfide del tempo con fiducia e determinazione. La sua attenzione alla comunicazione fu un elemento distintivo del suo episcopato: egli comprese l’importanza di un linguaggio chiaro e accessibile per raggiungere il cuore dei fedeli e per promuovere una speranza sociale fondata su valori cristiani autentici.

Mons. Mazzola non fu solo un vescovo, ma un vero e proprio pastore, vicino alla sua gente, attento alle esigenze del territorio e sempre pronto a offrire una parola di conforto e incoraggiamento. La sua leadership spirituale fu segnata dalla capacità di unire le persone, di promuovere il dialogo e di ispirare una rinnovata fiducia nel futuro.

Per commemorare questa figura straordinaria, pubblichiamo l’ultima intervista che Mons. Mazzola rilasciò a Cefalunews, il giornale che lui stesso aveva sostenuto e incoraggiato con tanta passione. Un ricordo vivente di un vescovo che ha saputo guidare il suo popolo con saggezza e amore, lasciando un segno indelebile nella storia della Chiesa siciliana. L’intervista è stata rilasciata quando il Vescovo Mazzola compie 92 anni.

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