Terremoto al largo di Trapani: la scossa avvertita anche a Marsala e Mazara

Una scossa di terremoto di magnitudo 4.1 ha colpito la costa nord-occidentale della Sicilia nelle prime ore di sabato 21 settembre. Il sisma, con epicentro al largo di Trapani, è stato rilevato alle 5 del mattino dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e ha raggiunto una profondità di soli 1,2 km, rendendo la scossa chiaramente percepibile in diverse località della zona.

Epicentro al largo di Trapani

Il terremoto si è verificato nelle acque del Tirreno meridionale, a pochi chilometri dalle coste siciliane. Nonostante l’epicentro fosse in mare, la scossa è stata avvertita distintamente nelle città di Trapani, Marsala, Mazara del Vallo e nelle isole Egadi. Molti residenti hanno segnalato di essere stati svegliati dal sisma, con vibrazioni percepite anche negli edifici più solidi.

Il risveglio della popolazione

A Trapani, la popolazione è stata colta di sorpresa nelle prime ore del mattino. Anche se non sono stati segnalati danni rilevanti a edifici o strutture, l’evento ha suscitato preoccupazione tra gli abitanti. I sismologi dell’Ingv monitorano costantemente l’attività sismica della regione, che è situata in un’area geologicamente attiva, e invitano la popolazione a rimanere informata sugli sviluppi.

La Sicilia in una zona sismica

La Sicilia, specialmente nelle sue aree costiere e insulari, è frequentemente soggetta a scosse di terremoto di media intensità, essendo situata vicino alla placca tettonica africana. Eventi sismici come quello di oggi non sono rari, e proprio per questo la regione è dotata di un sistema di monitoraggio avanzato e di un piano di emergenza per fronteggiare situazioni di rischio sismico.

Al momento non ci sono segnalazioni di feriti o danni gravi, ma le autorità locali sono allertate e pronte ad intervenire qualora fosse necessario.

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