Karate: due giovani di Lascari conquistano la cintura nera

Domenica 1° dicembre, presso il PalaOreto di Palermo, Michele Accardi e Salvatore Samuel Ventimiglia, giovani atleti di Lascari, hanno raggiunto un importante traguardo: la promozione a cintura nera 1° dan. L’esame di graduazione, organizzato dal comitato regionale FIJLKAM (Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali), ha rappresentato la conclusione di un percorso iniziato nel 2015, quando i due karateka, allora appena bambini, hanno cominciato il loro viaggio nel mondo del karate. Con impegno e determinazione, hanno affrontato anni di allenamenti, gare e stage con campioni internazionali, culminati nell’esame federale che hanno superato con successo.

Un lungo percorso di impegno e passione

L’ottenimento della cintura nera per Michele e Salvatore non è solo un traguardo sportivo, ma il coronamento di un percorso di crescita personale. Dalla prima volta sul tatami all’età di cinque anni, hanno affrontato un cammino fatto di allenamenti intensi e momenti di sfida, alternati a grandi soddisfazioni e insegnamenti preziosi. La pratica del karate, oltre ad affinare le loro capacità atletiche, ha contribuito a forgiare il loro carattere, insegnando loro il valore della costanza, della disciplina e della resilienza.

Nel tempo, gli allenamenti si sono intensificati, passando dai giochi dell’infanzia a sessioni mirate alla performance agonistica. Gli stage con campioni del mondo e le competizioni hanno ampliato il loro bagaglio tecnico e umano, portandoli a scoprire il loro potenziale e a vivere emozioni che li accompagneranno per tutta la vita.

La cintura nera: punto di arrivo e ripartenza

Il maestro Stefano Pernice, guida tecnica e motivazionale dei due giovani karateka, ha elogiato l’eccellente preparazione dimostrata durante l’esame. La cintura nera, simbolo di un grande traguardo, rappresenta per Michele e Salvatore anche una nuova partenza. Questo riconoscimento non è solo un risultato sportivo, ma una metafora della loro crescita interiore, che continueranno a portare avanti sia nel dojo che nella vita quotidiana.

La disciplina marziale insegna ai giovani praticanti che il successo non è frutto del caso, ma della dedizione e del sacrificio. Questo valore sarà la forza che accompagnerà i due atleti di Lascari in tutte le sfide future.

Un esempio per i giovani sportivi

L’impresa di Michele e Salvatore è un esempio per tutti i giovani che si avvicinano al karate e, più in generale, alle arti marziali. Il loro percorso dimostra come uno sport possa diventare uno strumento di crescita personale e di sviluppo delle proprie potenzialità. Il maestro Pernice, orgoglioso dei suoi allievi, ha sottolineato l’importanza del supporto delle famiglie, che con la loro fiducia e dedizione hanno contribuito a rendere possibile questo risultato.

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