La piccola piazza Padre Pio, a Taormina, era diventata, nelle ultime settimane, il fulcro di un acceso scontro tra i residenti della zona e la decisione del Comune. Tutto è iniziato con un’ordinanza che assegnava otto stalli di parcheggio esclusivi al personale della Guardia di Finanza, privando i cittadini di uno spazio già limitato in un’area a vocazione turistica, dove trovare un posto per l’auto è spesso una sfida quotidiana. Oggi, però, si può dire che le proteste hanno portato ad una svolta: il Comune ha ufficialmente revocato la misura, restituendo i parcheggi a chi ne aveva più bisogno, ossia disabili e residenti, e assegnando solamente quattro stalli ai veicoli di servizio delle Fiamme Gialle.
La vicenda si è sviluppata in una manciata di giorni, ma con un’intensità notevole. All’inizio del mese, i residenti di via Otto Geleng e piazza Padre Pio, esasperati dalla carenza di parcheggi, hanno costituito il Comitato “Piazza Padre Pio” per contestare l’ordinanza del comandante della Polizia locale. Un gruppo determinato e coeso, pronto a far valere le proprie ragioni di fronte a una scelta percepita come ingiusta: otto posti auto gratuiti assegnati non ai mezzi di servizio della Guardia di Finanza, come previsto dal Codice della Strada, ma direttamente alle vetture private dei militari in servizio presso la sede antistante.
Secondo i cittadini, questa soluzione non solo impediva loro di trovare posteggio, ma risultava anche in contrasto con le normative. A supporto delle proteste, un documento dettagliato veniva inviato all’amministrazione comunale, chiedendo una revisione delle decisioni prese.
La risposta non si è fatta attendere. Da un lato, il Comitato ha sottolineato l’ingiustizia della sottrazione di spazi già limitati, dall’altro l’Amministrazione ha iniziato a valutare la questione. All’inizio, la Giunta comunale, presieduta temporaneamente dall’assessore anziano Giuseppe Sterrantino, ha approvato un atto di indirizzo proposto dal vicesindaco Antonio Lo Monaco per revocare l’ordinanza del 2 dicembre. Tra le motivazioni addotte, oltre alle rimostranze dei cittadini, c’è stata la necessità di garantire una migliore vivibilità e di rispettare le normative, privilegiando mezzi di servizio rispetto a quelli privati.
I documenti, le firme e le richieste avanzate dai residenti hanno avuto, dunque, l’effetto sperato. Ieri è arrivata la conferma: la revoca formale dell’ordinanza è stata firmata dal comandante della Polizia locale, Giuseppe Cacopardo. Il nuovo assetto prevede ora quattro stalli riservati ai veicoli di servizio della Guardia di Finanza sul lato sinistro di via Otto Geleng, mentre i parcheggi per diversamente abili sono stati riposizionati e tutti gli altri spazi auto resteranno a disposizione dei residenti.
Per la comunità locale, questa modifica rappresenta non solo la riconquista di un bene pratico – qualche posteggio in più nel caos dei centri turistici – ma anche la dimostrazione che la voce dei cittadini, se espressa in modo coeso e chiaro, può influenzare le scelte amministrative. L’Azienda Servizi Municipalizzati (Asm) sarà ora incaricata di ripristinare la segnaletica secondo le nuove disposizioni, valide a partire dal 23 dicembre.
La vicenda di piazza Padre Pio e di via Otto Geleng si chiude così, almeno per il momento, con un risultato considerato positivo dai residenti. Il ripristino degli stalli per i disabili e il ritorno dei parcheggi ai cittadini confermano l’importanza di un dialogo costruttivo tra amministrazione locale e popolazione. Nel lungo periodo, potrebbe trattarsi di un precedente utile per affrontare altre questioni analoghe: in un territorio a forte vocazione turistica, trovare soluzioni eque e sostenibili per la mobilità sarà un obiettivo strategico. Intanto, almeno a piazza Padre Pio, si respira un’aria di soddisfazione e di rinnovata fiducia nelle istituzioni.