Adriano Cammarata: il custode di una tradizione radiofonica a Cefalù

Nel panorama radiofonico italiano, ci sono poche storie che si intrecciano così profondamente con la cultura locale come quella di Adriano Cammarata. Con una carriera che affonda le radici in un’impresa pionieristica iniziata dal suo stesso padre, Pasquale Cammarata, Adriano ha portato avanti una tradizione che ha segnato la storia di Cefalù e non solo. La sua vita è stata segnata dall’impegno nella radiofonia, una passione che ha appreso dalla famiglia, in un contesto dove la radio non era solo un mezzo di comunicazione, ma un vero e proprio strumento di unione e cultura. Adriano ha saputo interpretare il desiderio di servizio alla comunità, continuando l’opera del padre e rendendo la “Radio Cammarata” un emblema della radiofonia locale.

Le origini di Adriano: un legame familiare con la radiofonia

La storia di Adriano Cammarata inizia nel 1946, anno della sua nascita a Cefalù. Per Adriano, questa città è anche quella dove suo padre, Pasquale, un pioniere della radiofonia, getta le basi di un’impresa che segnerà tutta la sua vita.

Pasquale Cammarata, infatti, è stato un innovatore nel campo delle trasmissioni radio e televisive. Nel 1934, con un apparecchio che aveva costruito con le sue mani, riesce a ricevere le trasmissioni sperimentali della BBC (British Broadcasting Corporation) e successivamente costruisce una stazione radiofonica in onde medie, con la quale trasmette la cronaca di un evento religioso. L’impresa di Pasquale attira l’attenzione della stampa e delle istituzioni, tanto che la vicenda viene raccontata nel numero del 16 maggio 1937 della rivista “Idea Cristiana”.

Nel 1934, Pasquale Cammarata installa una stazione radio in occasione dell’insediamento del nuovo vescovo nella Diocesi di Cefalù, Mons. Emiliano Cagnoni, permettendo ai fedeli di ascoltare la cerimonia in Piazza Duomo e in alcuni tratti del Corso Ruggero. Questo evento segna l’inizio di una lunga tradizione radiofonica che Adriano erediterà.

L’inizio della carriera di Adriano: dal pioniere al fondatore

Adriano Cammarata cresce in un ambiente dove la radio è una passione che si trasmette di generazione in generazione. Dopo gli studi decide di seguire le orme del padre, spinto dalla sua passione per la radio e dalla voglia di continuare l’opera iniziata dal genitore. Nel 1976 fonda ufficialmente Radio Cammarata, una stazione radiofonica che non solo trasmette musica, ma si distingue per i suoi programmi religiosi, culturali e sportivi, con un forte impegno sociale e culturale verso la comunità.

Sin dai primi giorni, Radio Cammarata non è concepita come una radio commerciale, ma come un punto di riferimento per Cefalù, una radio che vuole mantenere la propria indipendenza, senza ricorrere a pubblicità, sponsorizzazioni o contributi pubblici. Questo principio di indipendenza è alla base della visione di Adriano, che intendeva offrire un servizio gratuito e senza pregiudizi a tutti i cittadini, utilizzando la radio come strumento di comunicazione, ma anche di aggregazione e di sensibilizzazione.

Radio Cammarata: un servizio alla comunità

Adriano non si limita a trasmettere programmi, ma intende fare della sua radio un punto di riferimento per tutti i cefaludesi. Nel 1990, l’Associazione Radio Cammarata Cefalù viene ufficialmente costituita, e grazie a un’incredibile dedizione, Adriano e i suoi collaboratori riescono a mantenere viva la tradizione di radio indipendente che da sempre caratterizza l’emittente. A partire dal 1993, Radio Cammarata inizia a collaborare con Radio Vaticana e diventa affiliata al circuito in Blu, ampliando così il suo raggio di ascolto e la sua influenza, arrivando a toccare anche un pubblico internazionale. La radio diventa anche un importante strumento di comunicazione religiosa, con la trasmissione giornaliera della parrocchia Spirito Santo di Cefalù, dedicata agli ammalati e a coloro che non potevano uscire di casa.

Nel corso degli anni, Radio Cammarata continua a crescere e a evolversi, mantenendo però saldi i suoi principi originali di servizio e di educazione. Nel 2006, l’Areanti–Corallo ha conferito alla stazione una targa per la sua longeva attività in campo radiofonico, un riconoscimento che ha celebrato non solo l’impegno di Adriano, ma anche quello della sua squadra, che ha contribuito a mantenere viva la radio per più di 40 anni.

L’innovazione digitale: la transizione al web

L’innovazione non è mai stata estranea a Radio Cammarata, e Adriano, sempre attento alle nuove tecnologie, ha cercato di proiettare la sua radio nel futuro. Nel 2012, Federico Cammarata, figlio di Adriano e nipote di Pasquale, inizia a fare esperimenti di trasmissione via web. Questo passo innovativo permette a Radio Cammarata di ampliare notevolmente la sua portata, raggiungendo ascoltatori in zone non servite dal segnale FM e, soprattutto, consentendo ai cefaludesi all’estero di continuare a seguire i programmi della loro città, indipendentemente dal fuso orario.

Nel 2016, Radio Cammarata compie un altro grande passo: la stazione decide di passare definitivamente al web. Questa decisione unanime segna un punto di non ritorno per l’emittente, che ora è in grado di trasmettere in streaming 24 ore su 24, con programmi che possono essere ascoltati in qualunque parte del mondo. Questo passaggio al digitale ha rappresentato la realizzazione di un sogno di Adriano, che ha sempre sperato di ampliare la portata della sua radio, rendendola un punto di riferimento globale per la comunità cefaludese e per tutti coloro che amano Cefalù e la sua cultura.

Il riconoscimento e il successo di Radio Cammarata

La carriera di Adriano Cammarata ha visto il riconoscimento di tanti traguardi, ma uno dei momenti più significativi per lui è stato senza dubbio il 2014, quando, come presidente dell’Associazione Radio Cammarata, è stato ricevuto in udienza privata da Papa Francesco. Questo incontro è stato un segno di riconoscimento non solo per Adriano, ma per tutta la comunità di Cefalù, che ha visto in questa occasione una legittimazione del lavoro svolto da generazioni nel campo della radiofonia. Il suo impegno non è mai stato solo legato alla trasmissione di programmi radiofonici, ma anche alla creazione di una rete di ascoltatori che considerano Radio Cammarata un punto di riferimento culturale e sociale.

Adriano: un uomo di principi e passione

Adriano Cammarata non è stato solo un fondatore di una radio, ma un uomo che ha incarnato i principi di indipendenza, impegno e servizio. Il suo lavoro non si è mai limitato alla sfera professionale: ha sempre cercato di usare la radio come strumento per educare, informare e sensibilizzare la comunità. La sua passione per il suo lavoro e per la sua città è stata la forza che lo ha spinto a superare ogni ostacolo, anche nei momenti più difficili.

Le qualità che hanno reso Adriano una figura così speciale sono molteplici: la sua determinazione, la sua capacità di rimanere fedele ai suoi principi, e il suo incessante desiderio di migliorare e di innovare. Nonostante la sua fama come pioniere nel campo della radiofonia, Adriano è sempre rimasto una persona umile, pronta a mettere la sua esperienza al servizio degli altri.

Adriano ha affrontato molte difficoltà nel corso della sua carriera, ma la sua resilienza è stata la chiave per superarle. La concorrenza nel mondo delle radio private, la necessità di adattarsi alle nuove tecnologie, la difficoltà di trovare finanziamenti e di restare indipendenti sono solo alcune delle sfide che ha dovuto affrontare. Ma Adriano non ha mai ceduto alle difficoltà, rimanendo fedele alla sua visione di una radio libera e senza scopo di lucro, capace di servire la comunità senza compromessi.

L’rredità di Adriano Cammarata

Adriano Cammarata è un esempio di passione, indipendenza e servizio alla comunità: modello per tutti coloro che vogliono fare la differenza nel proprio campo. Radio Cammarata, oggi online, è il risultato di una visione che ha preso forma più di 40 anni fa e che continua a servire la sua comunità, mantenendo fede agli ideali di Adriano.

Il suo lavoro ha avuto un impatto profondo sulla vita di Cefalù e della sua comunità, e il suo esempio di impegno e dedizione continua a ispirare molti, sia a livello locale che internazionale. La sua eredità non è solo quella di un pioniere della radiofonia, ma anche di un uomo che ha saputo usare il suo talento e la sua passione per migliorare la vita degli altri, dimostrando che, a volte, la vera grandezza sta nel servizio che si offre agli altri. (La foto è di Salvo Ciano)


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