Settimana di preghiera per l’unità dei Cristiani: il Vescovo di Cefalù ha incontrato Padre Martinian Epure

Settimana di preghiera per l’unità dei Cristiani: un incontro di fede e speranza

Nel pomeriggio di ieri, a Petralia Sottana, si è svolto un significativo momento di preghiera ecumenica nell’ambito del secondo appuntamento con i “Venerdì della Speranza”. L’evento, presieduto dal Vescovo Giuseppe, ha visto la partecipazione di Padre Martinian Epure, rappresentante della Parrocchia romena ortodossa di Palermo. Li ha accolti il Parroco, Padre Francesco Richiusa.

Il tema del 2025: una domanda di fede

Il cuore della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani del 2025 è racchiuso nelle parole di Gesù riportate nel Vangelo di Giovanni: “Credi tu questo?” (Gv 11,26). Questa domanda, profondamente significativa, orienta le riflessioni e le preghiere della settimana, curate dalla Comunità monastica di Bose, situata nel nord Italia.

La preparazione del materiale liturgico e spirituale è frutto di un lavoro condiviso tra un gruppo internazionale di esperti nominati congiuntamente dal Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani (DPUC) e dalla Commissione Fede e Costituzione del Consiglio Ecumenico delle Chiese. Questo approccio inclusivo ha garantito una ricchezza di prospettive e un profondo spirito di collaborazione ecumenica.

Un anniversario storico: 1.700 anni dal Concilio di Nicea

Il 2025 sarà un anno di grande rilevanza storica per il cristianesimo, poiché ricorrerà il 1.700° anniversario del Primo Concilio Ecumenico di Nicea. Questo evento, avvenuto nel 325 d.C., è stato fondamentale per la definizione del Credo niceno, che rappresenta la base comune della fede cristiana in tutte le sue confessioni.

La Settimana di preghiera diventa così un’occasione privilegiata per commemorare questa eredità condivisa e per approfondire i legami di unità tra le diverse tradizioni cristiane. Attraverso la riflessione e la preghiera, i cristiani di tutto il mondo sono chiamati a rinnovare la loro fede e a testimoniare, insieme, l’unica speranza che li unisce.

Un momento di fede, dialogo e comunione che guarda al passato per costruire, con speranza, il futuro dell’unità dei cristiani.

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