Inizia oggi la Quaresima. E’ il Mercoledì delle Ceneri. In tutte le Parrocchie si celebra la Solenne Liturgia con l’imposizione delle Ceneri sul capo dei fedeli. A Cefalù il Vescovo, S.E. Rev.ma Mons. Giuseppe Marciante celebra in Cattedrale alle ore 18.00:
Ecco il significato di questo Sacro Rito.
Fondamenti Biblici del Rito delle Ceneri
L’uso delle ceneri come simbolo di penitenza è attestato in diversi passi della Sacra Scrittura:
- Antico Testamento
- Genesi 3,19: “Con il sudore del tuo volto mangerai il pane; finché tornerai alla terra, perché da essa sei stato tratto: polvere tu sei e in polvere tornerai”. Questa frase è alla base della formula liturgica: “Ricordati che sei polvere e in polvere ritornerai”, usata durante l’imposizione delle ceneri.
- Giona 3,6-10: Il re di Ninive, dopo aver udito la predicazione di Giona, si veste di sacco e si copre di cenere, chiamando il popolo alla conversione. Questo episodio dimostra che l’umiltà e il pentimento portano al perdono di Dio.
- Daniele 9,3-4: “Mi rivolsi al Signore Dio per cercare aiuto con preghiera e suppliche, con il digiuno, il sacco e la cenere”. Questo passo mostra la cenere come segno di umiliazione davanti a Dio.
- Nuovo Testamento
- Matteo 6,16-18: Gesù insegna sul digiuno e la penitenza, invitando a non ostentare il proprio sacrificio, ma a viverlo con sincerità: “Quando digiunate, non siate malinconici come gli ipocriti…”. Questo richiama alla dimensione interiore della Quaresima.
- Marco 1,15: “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo”. Questa esortazione è alla base dell’altra formula utilizzata nell’imposizione delle ceneri: “Convertitevi e credete al Vangelo”.
Significato Liturgico e Spirituale
La Liturgia delle Ceneri ci ricorda la fragilità della vita umana e la necessità di conversione. Il gesto dell’imposizione delle ceneri invita il fedele a riflettere sul proprio cammino spirituale, sulla chiamata alla penitenza e alla fiducia nella misericordia di Dio.
La Quaresima, con il suo itinerario di preghiera, digiuno ed elemosina, inizia proprio con questo rito, che esorta ogni cristiano a un serio rinnovamento interiore, in vista della Pasqua di Risurrezione.