Pentecoste a Cefalù: Solennità dello Spirito nella luce antica della Cattedrale

A Cefalù, dove l’arte normanna abbraccia la spiritualità mediterranea, la solennità di Pentecoste si apre come un inno di fuoco e luce. Nella Cattedrale, Sua Eccellenza Rev.ma Mons. Giuseppe Marciante, Vescovo di Cefalù, ha amministrato il Sacramento della Confermazione;
alle ore 18, nella chiesa parrocchiale dello Spirito Santo allo Spinito, la comunità celebra l’Eucaristia seguita dalla processione per le vie del quartiere, a rendere visibile il dono ricevuto: lo Spirito Santo che anima, guida e rinnova.

Lo Spirito che rende nuova ogni cosa
Pentecoste, cinquanta giorni dopo la Pasqua, è la festa che celebra la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli, narrata negli Atti degli Apostoli (At 2,1-11). È il compimento della promessa di Cristo: «Riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi» (At 1,8). La Chiesa nasce da questo evento come corpo vivo e missionario, in cui ogni battezzato è chiamato ad essere testimone del Risorto.

I Padri della Chiesa hanno visto nella Pentecoste il sigillo della nuova creazione.
Sant’Ireneo, nel II secolo, scriveva che lo Spirito Santo «è come l’acqua per la farina: senza di Lui, non si diventa pane; senza di Lui, non si diventa Corpo di Cristo». Sant’Agostino, con la sua visione profonda e mistica, parla dello Spirito come dell’“anima della Chiesa”: ciò che unisce le membra al capo, ciò che fa parlare lingue diverse in un unico amore.

Confermazione: il sigillo della Pentecoste
Nel conferire il Sacramento della Cresima, il Vescovo Marciante, successore degli Apostoli, ha imposto le mani invocando il dono dello Spirito: è il gesto antico e potente che suggella il battesimo e inserisce pienamente il fedele nella missione ecclesiale. In questa liturgia, la Cattedrale di Cefalù non è solo cornice artistica, ma epifania visibile della bellezza della fede che si trasmette nei secoli.

La Chiesa dello Spirito Santo: fuoco vivo nel quartiere
Nel pomeriggio, è Festa nel quartiere Spinito, dove la parrocchia, guidata da Don Pietro Pirajno, è dedicata allo Spirito Santo. Alle ore 18, la Santa Messa accoglie i fedeli attorno all’altare per poi proseguire con la processione: la comunità si mette in cammino, segno concreto di una Chiesa che esce, che annuncia, che cammina con lo Spirito sulle strade degli uomini.

In questo giorno solenne, Cefalù canta il “Veni Creator Spiritus”, l’antico inno che attraversa i secoli, e si apre al dono dello Spirito che consola, illumina, trasforma. È festa del fuoco che non brucia ma infiamma d’amore, della brezza che non scompiglia ma orienta, della parola che non divide ma unisce.

“Lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza” (Rm 8,26): oggi come allora, a Cefalù come nel Cenacolo.

Foto Antonella Musotto

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