Un teatro gremito, un silenzio denso di rispetto e una standing ovation che ha attraversato le mura antiche del Teatro Comunale di Cefalù. È in questo scenario che, nella serata di sabato 3 agosto, il Maestro Mauro Visconti, Direttore del Conservatorio “Alessandro Scarlatti” di Palermo, ha ricevuto il Premio alla carriera nell’ambito della XV edizione del Premio Maria Elisa Di Fatta.
Un riconoscimento dal duplice significato: da un lato, celebra il valore artistico e umano di un musicista che ha attraversato con sensibilità e competenza tutti gli ambiti della formazione e della produzione musicale; dall’altro, rappresenta simbolicamente il ruolo istituzionale del Conservatorio di Palermo, che da quindici anni affianca, con impegno e generosità, le due associazioni organizzatrici del Premio – l’Associazione Siciliana “Musica per l’Uomo” e l’Associazione Culturale Musicale “Santa Cecilia” – in una collaborazione educativa e culturale tra le più durature e significative dell’intero panorama siciliano.
La motivazione, sintetica ma profonda, restituisce appieno lo spessore del premiato: “Il Maestro, nel proprio avvincente percorso di musicista ha saputo delineare sempre più, negli anni, un profilo artistico di altissimo spessore, guadagnandosi la stima dell’intero mondo musicale. Lungo tale percorso, egli ha potuto rivelarsi anche per i suoi tratti di umanità e attenzione verso ciò che attinge ai temi e alla sfera della solidarietà. Tutto questo, in qualità di pianista, organista, direttore di coro, compositore”.
A consegnare il Premio sono stati i presidenti delle due associazioni che da anni rendono possibile questa manifestazione, Cinzia Matassa per l’Associazione Culturale Musicale Santa Cecilia e Mario Macaluso per l’Associazione Siciliana Musica per l’Uomo. Un momento denso di significato, che ha siglato un lungo percorso condiviso nel nome della cultura musicale, dell’impegno educativo e del ricordo affettuoso per Maria Elisa Di Fatta.
Nel ritirare il riconoscimento, il Maestro Visconti ha voluto ringraziare non solo gli organizzatori, ma anche i docenti, gli studenti e le famiglie che ogni giorno credono nella musica come strumento di crescita e di dialogo. Le sue parole, pacate e sentite, hanno lasciato trasparire gratitudine, consapevolezza e amore per il proprio ruolo: “Questo premio non è un punto di arrivo, ma un incoraggiamento a continuare a credere nella bellezza che la musica può donare, soprattutto ai più giovani”.
La serata, scandita da performance musicali di grande valore, ha confermato ancora una volta come il Premio Di Fatta sia diventato un riferimento imprescindibile nel panorama artistico siciliano. E Cefalù, con il suo teatro incastonato nel cuore della città, ha offerto la cornice ideale per una celebrazione che unisce talento, memoria e visione.