Il pompelmo fa bene o male alla dieta dimagrante? Risponde la scienza

Il pompelmo fa bene o male alla dieta dimagrante? Questo frutto agisce come soppressore dell’appetito. Per questo viene spesso incluso nelle diete dimagranti. Se viene consumato alla fine di un pasto accelera la trasformazione dei grassi in energia. Per questo aiuta a combattere la cellulite. Cura la ritenzione idrica grazie all’elevata quantità di potassio. Alcuni studi effettuati su pazienti obesi e con sindrome metabolica hanno dimostrato che l’utilizzo giornaliero di pompelmo apporta miglioramenti sia sul peso corporeo che sulla resistenza all’insulina. Per contrastare l’aumento di grasso e di chili, dunque, è importante tenere i livelli di insulina costanti e bassi. Valori bassi di insulina, infatti, stimolano la lipolisi, cioè la demolizione dei grassi di deposito a scopo energetico. Ove invece si hanno livelli elevati di insulina si ha l’accumulo di grassi di deposito. Il consumo costante di pompelmo ha dato buoni risultati sulla riduzione della circonferenza addominale, della pressione sistolica e dei lipidi ematici. A dare un alto potere saziante sono le fibre e la pectina. Entrambe riducono la sensazione di fame e migliorano digestione e transito intestinale. Per chi vuole dimagrire, quindi, può introdurre nella sua dieta il pompelmo.

Come si mangia il pompelmo? E’ considerato un frutto a volte troppo aspro o amaro. In realtà si può mangiare in tanti modi: a spicchi, sbucciato, tagliato a metà, affettato in otto o in quattro parti. Se non hai mai mangiato un pompelmo prima, stai attento. Potresti essere allergico. Nell’acquistare il pompelmo attenzione a prenderlo sodo ma non troppo duro. I pompelmi non maturano molto una volta raccolti, quindi scegli con attenzione. Lavalo. Taglia a metà il pompelmo usando un piccolo coltello. Dividi ogni metà e successivamente i quarti, e così via fino ad ottenere i pezzetti della dimensione che desideri. Sbuccialo. Taglia tutto a piccoli pezzo rimuovendo i semi. Gustalo con una insalata di rucola, del formaggio, noci e un po’ di pinzimonio per un pasto sano e delizioso. Puoi anche farne un bel succo. 

Quali sono i benefici del pompelmo? Diminuisce la sensazione di appetito. Il suo odore sarebbe in grado di ridurre la sensazione di fame. Le fibre che possiede stimolano la colecistochinina, un ormone che regola gli enzimi digestivi e agisce come un inibitore della fame. Il pompelmo contribuisce a ridurre l’acidità nell’organismo. La naringina, il maggior flavanone glicoside che conferisce al pompelmo il suo gusto amaro, è un potente antiossidante. Per questo è un frutto antivirale, antimicotico, antibatterico, anticancro e antinfiammatorio. L’acido citrico contenuto nel frutto aumenta la reazione di alcalinità dopo la digestione. Ecco perché il suo succo è utile nel prevenire la formazione di acido e le malattie che insorgono a causa della presenza di acidità nel corpo. Lo stesso succo bevuto al mattino è un ottimo rimedio per controllare la costipazione. Il succo di pompelmo combinato con l’acqua può colmare la sete e mantenere a lungo l’idratazione. Il pompelmo agisce alleggerendo il calore e l’irritazione nello stomaco. Migliora il flusso dei succhi gastrici, facilita il movimento delle viscere, mantiene in buono stato l’apparato escretore. Un bicchiere di succo di pompelmo, bevuto prima di andare a letto, sarebbe in grado di favorire il sonno sano e alleviare i sintomi fastidiosi e le ripercussioni dell’insonnia. Tutto merito del triptofano, un aminoacido essenziale, precursore della serotonina. Consumare pompelmo aiuta a ridurre il livello di amido nel corpo. Ecco perché regola il flusso di zucchero nel corpo. Il succo di pompelmo è ricco di potassio e vitamina C. E’ per questo uno dei migliori trattamenti per problemi urinari. 

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