‘Amo piangere commuovendomi per emozioni forti, sia belle sia brutte, ma soprattutto amo reagire alle avversità. Amo stringere i denti ed essere una testa più dura della durezza della vita. Amo con profonda gratitudine l’aver avuto l’opportunità di vivere’, Silvia Romano
Nella notte tra il 20 ed il 21 novembre 2018 è stata rapita una giovane cooperante italiana: Silvia Romano. La volontaria milanese, in missione per una Ong di Fano, stava operando a Chakama, un villaggio nel sud del Kenya. Secondo quanto hanno riferito i testimoni gli uomini che hanno effettuato il sequestro erano armati e parlavano tra di loro in somalo. Nell’attacco sono rimaste ferite cinque persone, tra cui due bambini di 10 e 12 anni. Da quel giorno non si hanno più notizie certe sulla sua sorte. Le indagini non hanno portato a nulla di concreto, ancora oggi non si sa se si tratta di criminalità organizzata, di delinquenti improvvisati o di una cellula di terroristi.
Silvia Romano è una giovane donna che ha messo la sua vita a disposizione di chi ha bisogno. Lo ha fatto senza se e senza ma. Ha donato il suo sorriso ed il suo amore a chi non ha nulla. Ha un candore ed una dolcezza che i suoi sequestratori non possono comprendere. Ha un’umanità che in tanti, in troppi hanno perso per rincorrere il superfluo o un benessere effimero e provvisorio.
Pochi giorni fa Silvia ha compiuto 24 anni. Per la prima volta nella sua vita non ha potuto festeggiarlo con i suoi cari. Ecco il pensiero del padre, Enzo Romano, postato su Facebook il giorno del suo compleanno: ‘Oggi compi 24 anni. È il secondo compleanno che vivi laggiù in Africa. L’anno scorso festeggiavi con i tuoi amati bambini: quella torta con le scintille, piena di gioia e sorrisi “bianchi più che mai” intorno a te, e tu sorridente e felice di essere là. Questo compleanno è diverso. Ma posso regalarti DOLCI PENSIERI, trasmetterti forza ed energia dal profondo di un cuore che soffre, ma che non ha mai smesso di CREDERE che tornerai tra le nostre braccia. Sei una GRANDE!❤️ PapàTuo’, Enzo Romano.
Fonti facebook.com e tpi.it