Gli “Itinerari d’arte torri castelli e tradizioni”di Maria Ferrara e Marisa Battaglia in mostra a Cefalù

Due interessanti mostre sono attualmente allestite all’ottagono di Santa Caterina.in Piazza Duomo a Cefalù, e resteranno visibili fino al 22 settembre.
Si tratta delle personali di due artiste siciliane, per l’esattezza due pittrici, dallo stile diverso ma che hanno in comune l’amore e la passione per l’arte, quella vera, e il lavoro, sono infatti entrambe dipendenti o ex dipendenti della Regione Siciliana.
La prima, solo in ordine alfabetico, Marisa Battaglia, artista autodidatta, vive ed opera a Palermo. Ha frequentato la Scuola Libera di nudo, ed è stata allieva della Prof.ssa Laura Giambarresi e del pittore Giuseppe Tinì. Predilige il paesaggismo che rappresenta con intenso lirismo e che ha utilizzato per raccontare il percorso del fiume Oreto, dalle sorgenti, fino alla foce.
Ha esposto le sue opere anche in una collettiva tenutasi proprio a Cefalù, all’Osterio Magno, nel lontano 2001.
Da allora in poi è stato un susseguirsi di impegni e si sono succedute svariate mostre, collettive e personali, partecipazioni a premi, e di recente una mostra presso la prestigiosa galleria MAMO di Milano, dal 28 aprile al 6 maggio 2018.
Di particolare rilievo nella carriera dell’artista, la mostra personale “Oreto, le radici nell’acqua”, frutto di un viaggio alla scoperta dell’unico fiume ormai rimasto visibile a Palermo, cioè l’Oreto, dalla sorgente alla foce, con la realizzazione di numerosi quadri a testimonianza del viaggio vissuto anche intensamente, con l’anima.
I paesaggi siciliani raffigurati dall’artista nelle sue opere, paiono vivere di vita propria e tradiscono la passione e l’emozione che l’artista vuole trasmettere all’osservatore attraverso le setole dei suoi pennelli intinte in una tavolozza di colori tipicamente mediterranei .
Lo stile e i soggetti delle opere di Maria Ferrara, sono decisamente diversi, intanto il primo impatto con le opere dell’artista determina l’esplosione di un turbinio di colori, di calore che arriva fino all’anima dell’osservatore, che viene come inebriato di una forza che scaturisce proprio dal cuore della Sicilia, dalle sue tradizioni, dalle sue origini, che ci riporta ai “cunti” dei cantastorie, alle avventure epiche dei paladini, sembra di trovarsi in un atelier di decorazioni per carrettini siciliani, dove ognuno può scegliere la propria storia e portarsene con sé una parte. Sia che si tratti di una avventura di cappa e di spada, di duelli rusticani, o più semplicemente di una figura delle famose carte siciliane, qui riprodotte in maniera egregia, a cominciare dalla celeberrima “Matta”.
Le sue opere sono realizzate nei più svariati modi, su tela, su legno antico, su mobili, ma anche su stoffe, dando vita a vere e proprie opere d’arte da indossare. Annovera nel suo curriculum numerose mostre, partecipazioni a premi, ed ha esposto anche lei le sue opere nella prestigiosa galleria MAMO di Milano.
Vi invito ad andare a visitare la mostra che rimarrà fino al 22 settembre all’Ottagono di Santa Caterina. L’ingresso è libero.

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