Attenzione ai cachi acerbi. Ecco il rischio a cui si va incontro

Perché fare attenzione ai cachi acerbi? Può causare o aggraverà una costipazione. La costipazione (o […]

Perché fare attenzione ai cachi acerbi? Può causare o aggraverà una costipazione. La costipazione (o stipsi) è un problema molto diffuso. Con questo termine si intende un rallentamento del transito intestinale con una riduzione del volume delle feci. Questo produce evacuazioni poco frequenti, difficoltose e feci particolarmente dure da espellere. Un’indagine condotta su dati provenienti da 41 studi su un totale di oltre 260mila soggetti ha valutato attorno al 14 per cento la fetta di popolazione generale che soffre di stipsi. I cachi sono ricchi di potassio, sali minerali e fibre. Per questo quando sono maturi sono un ottimo rimedio per chi è soggetto a colite e costipazione. Se mangiato la mattina per colazione, i cachi favoriscono un miglior funzionamento dell’intestino ed evitano la ritenzione idrica. Di fondamentale importanza è che i cachi da consumare sia ben maturo. I cachi acerbi e non ancora maturi, infatti, in caso di costipazione aggravano la situazione. I cachi acerbi, infatti, sono ricchi di tannini che gli conferiscono proprietà astringenti. Ecco perché si possono utilizzare negli episodi di diarrea. La stitichezza cronica può avere ripercussioni sulla qualità della vita.

Come riconoscere i cachi maturi? Le varietà di cachi sono principalmente due: vaniglia e tipo. I cachi vaniglia hanno una consistenza più compatta, un sapore dolce e possono consumarsi subito dopo la raccolta dall’albero. Il grado di maturazione viene sancito dalla presenza di un puntino nero sulla sommità del frutto, un colore omogeneo e l’assenza di striature verdi intorno al peduncolo. l cachi tipo sono la variante più classica. Hanno una texture più morbida del cachi vaniglia. Hanno bisogno di un processo di detanizzazione con etilene puro prima del consumo. Per il giusto grado di maturazione la buccia deve essere colorata di un arancione molto acceso e la polpa essere molto morbida da sfaldare in certi casi la buccia esterna, meno integra del vaniglia. I frutti più maturi si conservano per un massimo di 3 giorni.

Quali sono i benefici dei cachi? I cachi sono frutti che donano molta energia. Tutto questo grazie all’alto contenuto di potassio e di zuccheri che possiedono. Ecco perchè i cachi sono l’ideale nei periodi di inappetenza e di stress psicofisico. I cachi forniscono un’energia immediata, grazie agli zuccheri semplici che vengono assorbiti in fretta. Ecco perché i cachi sono l’ideale anche per chi fa sport. I cachi sono frutti dall’alto potere lassativo. I cachi, infatti, contengono molte fibre. Il loro alto contenuto di acqua aiuta inoltre ad aumentare il transito intestinale favorendo l’evacuazione. I cachi sono frutti che stimolano la diuresi. Tutto questo grazie all’alto contenuto di acqua e al potassio che favorisce l’eliminazione dell’acqua aiutando così anche a combattere la ritenzione idrica. I cachi sono anche frutti depurativi. Per questo proteggono e depurano il fegato e il pancreas anche in caso di cure antibiotiche. I cachi mantengono in buone condizioni la flora intestinale. I cachi rinforzano il sistema immunitario e aiutano il corpo a proteggersi da infezioni respiratorie, raffreddore e virus. Tutto questo grazie al contenuto di vitamina C, di betacarotene e al rame che contribuisce a potenziare il sistema immunitario. I cachi aiutano a regolare i livelli di colesterolo nel sangue:. Le fibre che contengono, infatti, ne limitano l’assorbimento da parte dell’intestino. Ecco perché i cachi aiutano a prevenire e a ridurre il colesterolo cattivo (LDL) prevenendo anche le malattie cardiovascolari. Se consumati dopo i pasti i cachi limitano l’assorbimento dei grassi. I cachi contribuiscono anche a mantenere la tonicità e l’elasticità della pelle.

Cambia impostazioni privacy
Torna in alto