Forse non tutti sanno che Giuseppe Vara, da tutti chiamato “Piddu”, è stato l’imprenditore che ha portato la prima fabbrica sulle basse Madonie. Primogenito di Onofrio e donna Carmela Fustaneo, Giuseppe Vara nasce a Collesano il 22 marzo 1924. Il papà Onofrio dotato di talento imprenditoriale nel 1944 ottiene in tutta l’area delle Madonie la concessione per lo sfruttamento di boschi di proprietà demaniali. Nasce la società “Onofrio Vara & C industria boschiva” composta dalla famiglia Vara ed alcuni amici, una società che estraeva dai boschi carbone destinato alle carceri, agli ospedali, ai comuni.
Nel periodo della decortica dei boschi dentro e fuori la fabbrica vi lavorano più di 100 persone. Il combustibile estratto viene trasportato con un camion. Tale concessione dura 8 anni. Nel 1948 Onofrio costituisce la società boschiva ed autotrasporti “Onofrio Vara & figli”. Erano gli anni del dopoguerra ed il carbone come fonte di calore viene sostituito dal gas. Papà Onofrio intuisce subito il cambiamento e chiede la concessione per la fornitura di bombole in diverse zone della provincia di Palermo. Acquista un terreno accanto allo scalo ferroviario di Lascari, di proprietà della famiglia cefaludese Valenziano che era emigrata in America . L’attività del gas durò poco ed Onofrio grazie alle direttive di un amico riesce ad acquistare un bosco a Carboneta , territorio dei Nebrodi (zona Caronia), di proprietà della baronessa Bordonaro. Le ingenti quantità di sughero estratte dal bosco vengono spedite in molte città del nord Italia. I Vara installano a Lascari il 1° mulino per la macina del sughero. Il granulato ottenuto viene spedito dallo scalo di Lascari alle industrie del Nord e richiesto anche dall’estero, dalla Svizzera, Francia e Germania. Nell’ottobre del 1951 Piddu Vara sposa una bellissima ragazza di Collesano Pina Peri e dalla loro unione nascono 3 figli: Onofrio detto Nuccio, Carmela e Lidia. Dopo pochi anni dalla nascita dell’ultimogenita Piddu e Pina per motivi logistici sentono la necessità di lasciare il loro paese e Piddu affascinato dalle bellezze di Cefalù si trasferisce nella cittadina normanna. Nel frattempo il sugherificio di Lascari grazie all’abilità di papà Onofrio, di Piddu e dei fratelli s’ingrandisce sempre di più. Vengono costruiti capannoni dove si producono: turaccioli, solette, pannelli isolanti..
Il sugherificio Vara fu la prima fabbrica nel litorale che dal Monte San Calogero giunge fino a Cefalù. La lavorazione del sughero finisce negli anni ’90 e Piddu continua la commercializzazione della decorticazione e vendita del grezzo ad altri sugherifici. Oggi Piddu, alla veneranda età di 95 anni orgogliosamente fiero di essere Cefaludese anche se d’adozione, è ancora una mente brillante e continua a mantenere i contatti con vari imprenditori dei sugherifici sparsi in tutta Italia. E’ ancora un punto di riferimento per la sua famiglia, orgoglioso del figlio Nuccio, giornalista della Rai in pensione ed attualmente direttore della rivista dell’Arcidiocesi di Palermo il “Poliedro”, delle figlie Carmela e Lidia, dei 7 nipoti e dei 2 pronipoti: Salvatore ed Andrea.